Oggi a Cordenons si manifesta per la libertà d’informazione. Solamente in questi giorni i media generalisti hanno deciso di rettificare l’espressione data a questa protesta: difatti fino a meno di una settimana fa, questa giornata era a favore della libertà di stampa e non, come in realtà è, a favore della libertà d’informazione. In Italia di libertà di stampa ne abbiamo fin troppa, a volte. Non è per questo che manifestiamo oggi.
Manifestiamo per una libera informazione che permetta a tutti gli addetti ai lavori di esercitare liberamente il proprio mestiere, e a noi cittadini di essere informati su tutto ciò che accade nel Paese.
Ci piace pensare che un’informazione libera esula dall’appartenenza politica – non è così, lo sappiamo – ma noi crediamo nella libertà d’informazione come diritto universale dell’individuo e come un dovere delle Istituzioni verso la società.
Ed è soprattutto per questo motivo che manifestiamo a favore di Santoro, Floris, Gabanelli, Crozza, Lerner, Repubblica, l’Unità, ma anche Striscia e Zelig. Oggi manifestiamo a Cordenons anche a favore di Vespa, Belpietro, Feltri, Ferrara, Minzolini, Orfeo, Fede, Giordano e tutti quei giornali, giornalisti e programmi televisivi non presenti nella lista nera del Presidente del Consiglio. Perché l’informazione è di tutti!
Oggi alle 17,00 in Piazza della Vittoria a Cordenons, come in tutte le più grandi piazze d’Italia, protestiamo contro il bavaglio all’informazione: perché in un Paese Democratico i bavagli non devono esistere.
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