Ieri sera rappresentavo la comunità in luogo del Sindaco, perché impegnato a Toronto.
Mi sono vergognato per la città che in quel momento rappresentavo per le intemperanze della minoranza, in particolare del consigliere Dino De Anna e provo grande dispiacere per quella parte della città che ha deciso di farsi rappresentare dal gruppo del Pdl, il quale:
- Diserta volutamente i consigli comunali, lasciando qualche sparuto rappresentante e mancando di ottemperare al mandato istituzionale svolto.
- Quella volta che sono presenti, i consiglieri Pdl e Lega si lasciano andare a vere e proprie improvvisazioni, dimostrando di non essere preparati ed approfittando degli interventi solo per creare confusione e giocando allo scontro.
- Prova ne è che la maggior parte delle volte dopo aver raggiunto questo scopo, (in particolare) i consiglieri Bruno Tomè e Dino De Anna, se ne vanno tranquillamente a metà Consiglio o prima, intascandosi il gettone di presenza. Ieri sera, ad esempio, dopo l’inaudito insulto rivolto al nostro parroco, De Anna se n’è andato bellamente alle ore 22.00 per “impegni” non meglio precisati.
- Quelle volte che la maggioranza si prende la briga di contraddire con dati inequivocabili e valide argomentazioni gli assunti degli oppositori, viene platealmente insultata. Due mesi fa il “Cragnoso di un napoletano” di Eligio Grizzo rivolto ad un nostro consigliere; ieri il “perfetto stupido” di Dino De Anna rivolto al parroco, accusato – a suo dire – di non averlo appoggiato alle precedenti elezioni.
La misura è davvero colma: invito i cittadini a frequentare di più il consiglio comunale e verificare di persona quale sia la differenza tra chi amministra (e bene) la città e chi invece vi partecipa impreparato e capace solo di insultare gli avversari.
Alberto Fenos, vice Sindaco di Cordenons
Il comunicato stampa del Partito Democratico di Cordenons
In Consiglio ha parlato di 200/300 testimoni; sul Messaggero è sceso a 20/30; domani saranno 2/3; dopodomani sarà stato…un brutto sogno. SVEGLIAAAAAAAA!!!!
Paradossalmente Dino De Anna dimostra di non essere un buon allievo di Berlusconi. Intervistato dalla corrispondente del “Il Messaggero Veneto” avrebbe dovuto rettificare, smentire dicendo di essere stato vergognosamente male interpretato, ecc,ecc come fa abitualmente Silvio.
Mi piace pensare che suo maestro è Niccolai indimenticato giocatore del Cagliari degli anni ’70 di cui si ricordano gli incredibili autogol in campionato. Viva Niccolai, viva De Anna.
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