Seduta consiliare rovente

Le ultime vicende nazionali sul decreto salva liste in Lazio e Lombardia hanno avuto un naturale strascico anche a Cordenons. Il Consiglio Comunale di ieri sera si è aperto ribadendo la dissolutezza del Governo dei trucchi: il Presidente Franco Vampa nel suo seggio aveva un’enorme scritta “LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI“, mentre gli Assessori e i Consiglieri di maggioranza avevano tutti una copia della Costituzione. Nemmeno la minoranza di centrodestra ha avuto da ridire sulla nota di protesta della maggioranza, tanto che dai loro banchi non si è sentito assolutamente volare una mosca alla protesta della giunta e dei consiglieri di centrosinistra: probabilmente anche loro reputano una porcata l’ultima operazione del Governo Berlusconi. Il Consiglio ha proseguito subito dopo la normale routine procedurale con l’inno di Mameli dando così inizio al Consiglio Comunale dell’11 marzo 2010.

Il primo ordine del giorno è stato presentato dal Capogruppo Consiliare della Lega Nord Eligio Grizzo, sulla dispersione delle ceneri da cremazione e affidamento dell’urna cineraria ai fini della conservazione. L’OdG è stato votato all’unanimità dato che anche la maggioranza ne ha presentato uno simile.

Il secondo OdG è stato presentato dall’opposizione del Pdl e riguardava le perplessità sulla scelta della maggioranza di vendere le quote Atap in modo da ricavarne liquido da usare per la sistemazione viaria di Via Maestra e Via Sclavons. Il consigliere De Anna ha dato il meglio di se’ attaccando a spron battuto le esigenze dell’amministrazione – prima dicendo che i soldi recuperati non andranno, da bilancio, al ripristino delle strade suddette, successivamente che la giunta Illy non avrebbe stanziato i finanziamenti adeguati alle opere citate. A questo proposito ha risposto direttamente il sindaco Mucignat, confermando che l’amministrazione della scorsa giunta regionale ha stanziato i finanziamenti per Cordenons, e, carte alla mano, ha letto in modo inequivocabile la delibera regionale in cui si attesta – nero su bianco – che la regione FVG governata dall’attuale maggioranza di centrodestra ha deciso di disimpegnare i fondi per la nostra città attivandoli per la città di Udine (strana cosa che parte della maggioranza provenga dalla stessa città a cui sono stati girati i fondi destinati a Cordenons). Alché, il consigliere De Anna, continuando su un campo minato, continuava a ribadire che i fondi per la sistemazione viaria non sono stati contemplati nel bilancio appena approvato, e quindi l’amministrazione non ha, di fatto, nessuna voglia di eseguirne i lavori. La risposta arriva nuovamente dal sindaco e dal consigliere Ghiani, i quali, continuando con la parsimonia di un adulto che spiega le cose ad un bambino di due anni, ribadiscono ancora una volta – come già fatto in precedenti consigli comunali – che le vie suddette sono a carico per metà del comune di Cordenons e l’altra metà del comune di Pordenone, per cui è inutile iniziare e finire dei lavori fino alla parte riguardante la nostra zone e lasciare la parte a carico di Pordenone non sistemata: meglio eseguire lavori che riguardano direttamente solo l’amministrazione comunale di Cordenons, e dare il tempo a Pordenone di deliberare per l’inizio lavori in Via Maestra e Via Sclavons. Dopo varie ore per far capire alla minoranza consiliare che i lavori stradali verranno fatti, e che nell’attuale contesto economico è molto conveniente vendere parte delle quote Atap, si è arrivati al terzo e ultimo ordine del giorno dei quindici programmati per la serata.

Nei riguardi del consigliere Dino De Anna, il Consiglio Comunale aveva chiesto una censura per via dell’assenza ingiustificata dello scorso 24 ottobre durante l’ultima seduta comunale: l’articolo 19 delle adunanze consiliari indica chiaramente che “Il Consigliere che si assenta definitivamente dalla adunanza, deve, prima di abbandonare la sala, avvisare il Segretario perché ne prenda nota.” Da questo mancato rispetto delle regole comunali, il consigliere Sorrentino aveva richiesto un ordine del giorno per sancirne la violazione dell’articolo. Alla lettura dell’OdG, i consiglieri di minoranza hanno naturalmente fatto quadrato per difendere l’operato del De Anna, ma dopo un battibecco tra lo stesso De Anna e il consigliere di maggioranza Natale Sorrentino, il consigliere del Pdl ha riconosciuto l’errore scusandosi con l’assemblea, mentre il consigliere Sorrentino ha valutato positivamente la posizione scelta dal collega della parte avversa stralciando l’OdG come segno di buona volontà.

Dopo una lunga serata di dibattiti e avversioni da entrambe le parti, il presidente Vampa ha chiuso la seduta consiliare aggiornando i consiglieri a sabato 13 marzo per i rimanenti ordini del giorno, ribadendo che verranno discussi e completati senza ammissione alcuna di rinvio.

E noi della redazione online del circolo Pd di Cordenons vi rimandiamo alla prossima seduta, e vi ricordiamo che domani pomeriggio, dalle 17.30, ci sarà una manifestazione a favore della Democrazia della Legalità e del Lavoro a cui vi invitiamo a partecipare numerosi. A domani!

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Un pensiero su “Seduta consiliare rovente

  1. Natale Sorrentino

    Durante la “discussione” animata con i rappresentanti del centrodestra, ho potuto costatare una loro strutturale avversione per tutto ciò che riguarda le regole e la critica. Non sopportano nè l’una nè l’altra. Quando erano al governo denunciavano alla magistratura qualsiasi volantino o intervento critico in consiglio dell’opposizione. La leggittima critica politica era considerata “oltraggio, offesa, diffamazione”. Naturalmente pagavano gli avvocati con i soldi dei cittadini. Oggi che non possono utilizzare i soldi dei cordenonesi, hanno ripiegato a considerare la critica politica “un attacco alla persona”. Pur non disdegnando, come ha fatto il consigliere Tomè, una denuncia ai carabinieri nei confronti del sottoscritto per un articolo in cui lo sbugiardavo in riferimento ad una mia interpellanza. Perchè dai carabinieri? E’ ovvio, per non pagare un avvocato! Comunque, come tutte le loro numerosissime denunce, anche in questo caso…cestinata! L’OdG da me presentato sollecitava il rispetto del Regolamento delle adunanze. In tutti i loro interventi gli oppositori hanno tutti pronunciato le seguenti espressioni:” Faccio quello che voglio….facciamo quello che vogliamo…ognuno fa quello che vuole…”. Eppure il suddetto Regolamento era stato approvato dalla passata giunta di centrodestra. Contemporaneamente sono passati all’attacco proponendo il solito schema: critica politica = attacco alla persona. Poi, fra una esaltazione di sè ed il solito sbrodolarsi nelle “eccezionali” doti di “professore” e non “dottore”, non avendo nulla da dire…si è lanciato in una tremenda filippica contro il comunismo che ce l’ha con la sua fameia. Il consigliere Grizzo, come al solito, ha interrotto, offendendo, il mio intervento che sbugiardava la sua precedente affermazione. Invitato ad indicare sul documento una “sua” citazione attribuita all’OdG…”Non le rispondo nemmeno”. Infine un’ultima provocazione da parte dell’altro consigliere leghista che ha affermato:”Abbiamo vissuto mezz’ora di vergogna”. Beh, da parte di chi ha assistito per anni alle vergogne della “sua” amministrazione, senza battere ciglio, mi pare la ciliegina sulla torta.
    Mandi

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