Comunicato Stampa
L’ETICA E IL BUON ESEMPIO PRIMA DI TUTTO!
Cordenons 16 marzo 2010
Dall’ultimo consiglio comunale di Cordenons giunge al presidente della Casa di Riposo rag. Lezzelle un forte invito a dimettersi a seguito della recente condanna per ingiurie e violenza privata nei confronti del medico curante Gianni Segalla (un brutto episodio avvenuto all’interno della struttura nel 2006). I consiglieri del Partito Democratico, unitamente agli altri della maggioranza, hanno sottolineato ripetutamente che un presidente che allontana con la violenza un medico, entrato nella Casa di Riposo per assistere un suo paziente, a prescindere da quale sia stata la motivazione di tale gesto, è inadeguato al ruolo e deve farsi da parte.
Nel corso del dibattito, mentre i consiglieri dell’Udc hanno condannato, senza se e senza ma, l’azione sconsiderata di Lezzelle ai danni del medico, i rappresentati del PdL, invece, hanno tentato di assolvere il presidente ritenendo che sia sempre stato un buon amministratore della Casa di Riposo e tanto basti. A dire il vero è stata poco più che una difesa d’ufficio, ma rileviamo l’inedito “buonismo” del centro-destra, per il quale ogni comportamento censurabile – e condannato ai sensi di legge – è scusabile al presidente, purché sappia far quadrare i conti, purché il riscaldamento funzioni, purché il cibo per gli ospiti non manchi.
Insomma che cosa vogliono di più quelli del centro-sinistra? Pretendere un comportamento collaborativo con tutti, pretendere che le azioni del presidente siano eticamente, e non solo legalmente, ispirate alla massima correttezza, per il PdL è solo una esagerazione. Per loro è più che sufficiente assicurare il pareggio di bilancio e l’ordinaria amministrazione.
La maggioranza ha imposto un punto chiaro con l’approvazione del suo ordine del giorno: in un luogo di accoglienza, assistenza e cura di persone anziane, il giusto clima di serenità e fiducia non si raggiunge facendo solo quadrare i conti a fine anno, ma attraverso un indispensabile “valore aggiunto” che ogni operatore, a partire dal primo responsabile della struttura, deve trarre dal proprio bagaglio di buona educazione, professionalità, attenzione alla persona.
Un episodio come quello che ha portato alla condanna del presidente sarebbe stato imbarazzante anche se fosse stato commesso dall’ultimo dipendente, e, forse, anche in quel caso, un presidente di carismatica personalità avrebbe rassegnato le proprie dimissioni, considerandosene oggettivamente responsabile. Invece Lezzelle dopo la sentenza ha incassato la fiducia del suo CdA, della parte politica che lo ha sostenuto e, pure, la solidarietà di un assessore regionale di Cordenons. Come dire: Tolleranza zero per tutti, tranne che per noi.
Giovanni Ghiani
Segretario Pd Cordenons