Il 12 gennaio ci sarà il voto al Senato americano per abrogare la riforma sanitaria proposta da Obama e votata a marzo dell’anno scorso. Oggi ne parla anche l’Huffington Post. Tuttavia per abolire la riforma sanitaria i repubblicani dovrebbero avere una maggioranza di 60 voti al Senato e invece ne hanno 47 in virtù della nuova maggioranza appena insediatasi.
Ma se per un miracolo impensabile anche il Senato votasse l’abrogazione – cioè 13 democratici votassero contro il loro stesso presidente – , Obama metterebbe il veto tipo cinque secondi dopo. A quel punto, per superare il veto presidenziale, ai repubblicani non resta che avere una maggioranza dei due terzi al Senato e alla Camera, cosa che non hanno e non potranno mai avere.
Il voto del 12 gennaio voluto dai repubblicani quindi è solo un po’ di rumore per far vedere ai propri elettori che si danno da fare. La riforma sanitaria rimarrà al suo posto senza problemi.
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