Un mese e mezzo fa scrivevamo quanto sia inutile Frattini come ministro e quasi ce ne dispiacevamo di dirlo:
Frattini va a fare il commissario europeo e quando nel 2008 Berlusconi vince di nuovo le elezioni, viene richiamato a prendere il posto di ministro degli esteri. Il tutto con la consueta irrilevanza. Nell’estate del 2008 la Russia invade la Georgia: muoiono 2000 persone in cinque giorni, nel mondo si parla di una nuova guerra fredda, le diplomazie internazionali lavorano freneticamente per fermare il conflitto, i ministri degli esteri europei si riuniscono d’urgenza. Frattini nel frattempo è in vacanza alle Maldive, e ci rimane: alle riunioni manda il suo vice. Meno di sei mesi dopo, Israele comincia l’operazione Piombo Fuso: invade e bombarda la Striscia di Gaza, accusando Hamas di aver rotto la tregua con i razzi Qassam lanciati nel sud di Israele. Anche stavolta si mobilitano le diplomazie di tutto il mondo. Frattini è di nuovo in vacanza, stavolta a sciare. Nessuna riunione, nessun vertice, nessuna missione. Quando il Tg1 va per intervistarlo, lui si fa riprendere dentro uno chalet, in tuta da neve e col naso unto di crema solare. Parliamo delle due crisi internazionali più gravi degli ultimi due anni: Frattini le ha passate entrambe in vacanza.
Ok, uno è libero di andare in vacanza dove e quando vuole, e queste sono storie vecchie che non succederanno mai più, direte voi.
Si dà il caso che in questi giorni sia scoppiata la più grave rivolta in Egitto degli ultimi 30 anni al punto che il presidente Mubarak pare abbia inviato moglie e figli a Londra; la vicenda è talmente grave che pure Obama ha deciso di parlare alla Nazione, e nelle ultime ore tutti i diplomatici vicini al Mediterraneo si sentono continuamente in videoconferenza e organizzano riunioni plenarie per discutere della crisi.
Indovinate dov’era Frattini?