In consiglio comunale a Cordenons, nella seduta del 24 novembre scorso, si è abbondantemente parlato della commissione d’indagine sulla variante 30 chiesta con “molta” insistenza dal presidente del consiglio comunale Riccardo Del Pup. Ho “rubato”, filmandoli, alcuni scorci del dibattito in cui si nota la volontà di Del Pup ad andare avanti con la commissione, e la risposta di Alberto Fenos a smentire totalmente le parole del presidente del consiglio comunale.
La commissione – stando alle parole di Del Pup – vuole fare chiarezza sull’operato dell’ex sindaco Mucignat quando venne approvato il nuovo piano urbanistico – la Variante 30, appunto: Del Pup accusa Mucignat, con pungente velina, di aver più o meno corrotto tutta una serie di cose facenti parte del progetto.
La risposta del capogruppo del Pd Alberto Fenos smentisce le accuse del presidente, aggiungendo alcune certezze su tutta una serie di false verità arrivate alla stampa in questi giorni da parte di chi vuole a tutti i costi la commissione d’indagine contro Mucignat.
Non voglio aggiungere null’altro, non solo perché nel filmato si capirà certamente di più, ma soprattutto perché la Magistratura si sta occupando della cosa e quindi non ha assolutamente senso andare oltre.
Riassuntino delle puntate precedenti. L’ex sindaco Mucignat ha portato personalmente tutto l’incartamento della Variante alla Magistratura – comprese le delibere e i verbali dei consigli comunali – per fare definitivamente chiarezza sul suo operato e sulla correttezza, sia politica che legale, della Variante 30. Per cui basterebbe solo questo per far capire quanto inutile possa essere una commissione che indaghi sulle stesse cose che dovrà accertare la Magistratura. Ma se il presidente Del Pup ritiene opportuno imbastirla, ebbene, né il Pd né tantomeno l’opposizione faranno ostruzionismo sullo svolgimento della stessa. Chiediamo solo al sindaco Ongaro quanto conta politicamente Del Pup nella sua maggioranza, e quanto conta invece il Pdl decisamente contrario alla commissione.
Concludo. Nel regolamento del consiglio comunale di Cordenons ci sono tre articoli che spiegano come si vota e come funziona la proclamazione del voto da parte del Presidente del consiglio: il 26, il 29 e il 33. Questi tre articoli indicano esplicitamente chi può votare, cosa determina l’approvazione del voto e come si raggiunge il quorum per validare un voto. Il presidente Del Pup ha fatto passare il voto sulla commissione con 10 voti favorevoli (Del Pup, Vampa, Lega) e 13 astenuti (Pd, Scegliere Insieme, Sinistra in Comune, Civica-Idv e soprattutto Pdl). Tredici astenuti contro dieci favorevoli!
Il segretario comunale, farfugliando e incespicando con le parole, ha dato ragione a Del Pup ma è sembrato più per accondiscendenza che per convinzione. Io credo che non stia né in cielo né in terra questa decisione. Il Pd naturalmente ricorrerà contro l’approvazione.
Ma il dato rilevante del consiglio di settimana scorsa è la spaccatura all’interno del centro-destra, con i consiglieri del Pdl astenuti durante il voto, e le inutili doppie rassicurazioni del sindaco Ongaro nel dire che la sua maggioranza è solida.
La storia sembra ripetersi quando a governare Cordenons sono loro!
Comunque. Ad ogni gruppo consiliare spetta un componente in commissione, ma a Mucignat non gli hanno fatto passare l’inserimento del tecnico – assolutamente possibile da regolamento (consigliere e/o tecnico) – per cui non ha indicato nessun nominativo perché lui è parte in causa e gli altri due consiglieri, Cancian e Segalla, erano assenti giustificati.
Vampa ha sbraitato contro l’ex sindaco accusandolo di aver fatto saltare la commissione, ma anche qui sembra molto strano che per un componente non assegnato possa saltare l’intera commissione.
Martedì pomeriggio si ripete, ma sui giornali si legge che le quattro ore di consiglio di giovedì sera sono stati soldi buttati. Come dar torto ai cittadini…