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Gli eventi del PD della provincia di Pordenone

In occasione delle elezioni europee del 25 maggio, il Partito Democratico della provincia di Pordenone e i circoli del PD della provincia di Pordenone hanno organizzato una serie di eventi in cui non si parlerà soltanto di elezioni ma soprattutto cosa significhi, nel 2014, far parte della Comunità Europea e perché è impensabile uscire dall’Euro come dicono Lega e M5S.

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Congresso 2010: Incontro con Michele Padovese


Aspettando l’incontro con gli altri due candidati alla segreteria provinciale Antonio Ius e Renzo Liva, stasera, alla Casa del Popolo di Torre, il terzo candidato Michele Padovese incontrerà gli iscritti di Cordenons, Pordenone e Porcia per presentare il suo programma congressuale. L’appuntamento è per le ore 20.30.

Si rinnova!

Tra metà settembre e inizi di ottobre tutti i circoli del Partito Democratico del pordenonese dovranno rinnovare i direttivi, scegliere i segretari e formare un nuovo esecutivo. Anche il partito provinciale andrà rinnovato, e al momento i candidati alla carica di segretario di Pordenone sono due: Renzo Liva e Antonio Ius. A questi proprio ieri sera si è aggiunta la candidatura, non ancora confermata dalle firme degli iscritti, di Michele Padovese.

Come probabilmente già sapete, il primo a candidarsi ufficialmente è stato l’ex sindaco di Roveredo in Piano Renzo Liva, punta di diamante dei bersaniani pordenonesi e con il non indifferente supporto di Lodovico Sonego. In seconda battuta si è candidato Antonio Ius sostenuto dal capogruppo regionale Gianfranco Moretton, dal capogruppo provinciale Giorgio Zanin e dal sindaco di Pordenone Sergio Bolzonello.

E’ ormai storia recentissima la vicenda che ha portato alla scissione tra i sostenitori di Ius in due tronconi ben definiti: da una parte Moretton e una buona parte degli ex Margherita che continuano a sostenere il candidato Ius; dall’altra, invece, tutto il gruppo che ha sostenuto Giorgio Zanin in questi ultimi anni, assieme alla lista civica Il Fiume di Sergio Bolzonello, hanno optato di staccarsi definitivamente scegliendo la strada del candidato autonomo, il cui nome è quello del consigliere provinciale Michele Padovese.

Come ormai prassi consolidata per il nostro sito, prima dei congressi provinciali inviteremo i tre candidati a segretario provinciale a rispondere alle nostre domande, in cui parleremo – oltre che di politica attiva naturalmente – anche di informazione, web e comunicazione online.

Ovviamente se ritenete opportuno fare qualche domanda ai candidati, al solito inviatecela alla nostra casella email – info@pdcordenons.it – e noi ben volentieri la gireremo al/ai candidato/i.

Tornando a regimi – come dire – più nostrani, la data per il rinnovo del circolo di Cordenons è per lunedì 20 settembre 2010 dalle 19.45 alle 23.oo, giorno in cui tutti i vertici del PD cordenonese verranno azzerati e si eleggerà un nuovo direttivo e un nuovo segretario (anche se finora l’unico candidato è l’attuale segretario Gianni Ghiani).

Pertanto vi inviterei di tenervi liberi lunedì 20 settembre perché gli iscritti del Partito Democratico di Cordenons avranno un importante compito da portare a termine: scegliere il nuovo esecutivo che avrà l’onere e l’onore di confermare il PD a primo partito della città di Cordenons.

Non vogliamo mica chiamarli ariani?

Succede in Piemonte con la giunta regionale leghista. Anche per questo sabato 12 giugno manifestiamo a favore della scuola, perché secondo l’art. 34 della Costituzione “La scuola è aperta a tutti, obbligatoria e gratuita”. Se si inizia a discriminare gli insegnanti, i prossimi saranno necessariamente i bambini che vanno a scuola. E non vogliamo mica chiamarli ariani, vero?

Igienisti

La titolare: «senza gli italiani il mio bar chiude, sono stati loro a invitarmi a non essere indulgente con qualche facinoroso e con quei pochissimi che vengono qui senza curare come dovrebbero la loro igiene personale»

Consiglio provinciale

Cari cittadini della provincia di Pordenone,

desideriamo informarvi che MERCOLEDI’ 31 MARZO si riunirà il Consiglio Provinciale alle ore 17.00.

All’odg, oltre a modifiche e integrazioni di regolamenti per l’assegnazione dei contributi per attività culturali e sportive, si svolgerà il dibattito relativo ad alcuni ordini del giorno proposti dall’opposizione (rintracciabili in parte su www.giorgiozanin.com):

–         Odg per abbattere le emissioni di CO2 in Provincia,

primo proponente Giorgio Zanin (PD)

–         Odg per l’istituzione di un pantheon provinciale,

primo proponente Luca Zanut (PD)

–         Odg NO OGM in provincia,

primo proponente Giorgio Zanin (PD)

–         Mozione contro il nucleare in provincia,

primo proponente Fabio Gasparini (IdV)

Data la valenza politica e culturale complessiva degli argomenti, sollecitiamo una  presenza in aula qualificata. Vi chiediamo di collaborare dunque per la diffusione della notizia e per lo sforzo di partecipazione.

Giorgio Zanin

A nome dei gruppi d’opposizione (PD, IdV, Libertà Civiche)

La Lega contro gli ambulatori per stranieri

di Natale Sorrentino

Sul Gazzettino di oggi, domenica delle Palme, leggo di un ulteriore accanimento leghista nei confronti degli  Ambulatori per stranieri. All’ipotesi Che il Comune di Pordenone “trovi” una sede per l’ambulatorio, i leghisti locali hanno minacciato di presidiare il locale per denunciare i clandestini. Bene. Ritengo che la misura sia colma.
Si tratta degli stessi individui che un paio di mesi fa si stracciavano, in modo strumentale, le vesti per il Crocifisso, lo stesso Crocifisso simbolo degli “ultimi”, dei poveri, degli emarginati, dei lebbrosi, delle prostitute, perchè per Loro è il regno dei cieli, perchè incolpevolmente vengono crocifissi tutti i giorni da fame, sete, malattie, guerre, epidemie.

Più modestamente vorrei battermi per un regno della Terra e meno duro e ostile per questi nostri sfortunati fratelli, anche perchè tutelare la loro salute serve a tutelare la salute di tutti. Dobbiamo reagire… Non possiamo continuare a fare “filosofia” di fronte ad atteggiamenti disumani e fascisti. Faccio una proposta a tutti. Intanto mi piacerebbe che i partiti di centrosinistra e di sinistra mettessero a disposizione le loro sedi per l’ambulatorio. E lo stesso potrebbero fare i sindacati, le associazioni di volontariato, i medici con i loro studi, privati cttadini… Inondiamo i giornali locali con centinaia di proposte disponibilità… Che ne dite? Attendo fiducioso tante adesioni.

Intanto metto  a disposizione la mia abitazione.

La Provincia ai dirigenti: dovete restituire 35mila euro a testa

di Loris Del Frate

L’Ente guidato da De Anna aveva distribuito una somma superiore ai 177mila euro stabiliti dalla Corte dei conti
PORDENONE (15 marzo) – Euro più, euro meno, dovranno restituire circa 400 mila euro. Una bella cifra visto che a testa sono, più o meno, 35 mila euro. Per la verità il procedimento rischia di essere lungo, ma quasi tutti gli attuali dirigenti della Provincia e almeno tre di quelli che sono già andati in pensione, si vedranno recapitare a casa una richiesta formale per la restituzione di soldi che hanno già incassato.

È stata la giunta provinciale in una delle ultime sedute a votare in fase di autotutela la richiesta di restituzione delle somme. Un atto che doveva essere portato avanti per evitare la prescrizione decennale e quindi un danno all’Ente. In quel caso, infatti, la Corte dei Conti avrebbe potuto aprire un procedimento nei confronti degli amministratori. Ora, invece, a finire sulla graticola sono i dirigenti.

La vicenda è complessa da un punto di vista amministrativo e tra l’altro anche vecchia perchè i soldi per i quali è stata chiesta la restituzione sono stati incassati dai dirigenti negli anni che vanno dal 1999 al 2001, quando presidente dell’Ente era Elio De Anna. Non solo. I soldi che la Corte dei Conti ritiene ingiustamente incassati riguardano il fondo per le indennità: la retribuzione di posizione (è una delle voci tra l’altro sostanziose da un punto di vista economico che compongono la busta paga dei dirigenti) e soprattutto il premio di risultato.

Per capire la vicenda c’è da fare un passo indietro. Secondo la Corte dei Conti il fondo in questione doveva essere di 177mila euro. In realtà l’amministrazione provinciale decise di accantonare (e conseguentemente di versare ai dirigenti) una cifra ben più elevata. Si parla di quasi 150 mila euro in più per ogni anno contestato. Complessivamente, dunque, per i tre anni in questione si tratta di circa 400 mila euro che suddivisi per il numero dei dirigenti che li hanno incassati fanno più o meno 35 mila euro a testa. Con la delibera approvata in giunta l’esecutivo ha autorizzato la procedura di restituzione demandando gli adempimenti conseguenti a Rodolfo Schober, responsabile del Servizio gestione del personale. In ogni caso i dirigenti hanno la possibilità di presentare ricorso contro la richiesta e di entrare anche nel merito delle contestazioni elevate dalla Corte dei Conti. Si aprirà, dunque, un contenzioso che rischia di essere lungo e complesso con l’Ente Provincia che si contrappone ai suoi dirigenti.

Il Gazzettino

Sì alle regole. No ai trucchi. Pordenone 13 marzo 2010

I circoli del Partito Democratico della Provincia di Pordenone con i partiti del centro sinistra hanno organizzato una manifestazione contro il decreto salva liste che si profila come un vero e proprio condono elettorale.

Le parole d’ordine sono state “Per la Democrazia, per la Legalità e il Lavoro, si alle regole, no ai trucchi”.

E stata la nostra risposta in difesa della democrazia che questo governo di destra dimostra ancora una volta di disprezzare nelle sue regole fondamentali, sottraendo la politica alle norme che regolano la vita di tutti i cittadini.

Nel corso dell’iniziativa l’attrice Carla Manzon ha letto testimonianze di cittadini che hanno duramente pagato per non aver rispettato orari, firme, bolli… Ogni persona ha portato anche la sua personale testimonianza e/o un cartello per esprimere la propria indignazione.

E’ stata una bella serata di gioia e di protesta, con parecchia gente (alcune centinaia) e molti cartelli e striscioni inneggianti al ddl salva-liste da tutte le coalizioni di centrosinistra.