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Il piano regionale dei rifiuti

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Il Centrosinistra denuncia il cattivo esempio del Centrodestra in Consiglio comunale

Eligio Grizzo, consigliere della Lega Nord in Comune di Cordenons – ma anche Vicepresidente e assessore in provincia di Pordenone -, nel mese di giugno venne accusato dalla maggioranza di essere stato un pessimo assessore all’Ambiente nella giunta di centrodestra, e pertanto non adatto a ricoprire la stessa carica in provincia. Le accuse del consigliere Natale Sorrentino, suffragate da prove fotografiche, sono state oggetto di ingiurie da parte del deputato leghista, il quale, non sapendo controbattere alle accuse, ha apostrofato il consigliere di maggioranza con “cragnoso di un napoletano“. Come giusto che sia la maggioranza ha chiesto le dimissioni del consigliere Grizzo.

Da quel momento i consiglieri di opposizione hanno fatto passare ben 4 mesi ogni qual volta si presentasse l’occasione per dibattere il merito della questione, tanto che il consigliere Ghiani del Pd ha chiesto la pubblicazione – a nome di tutta la maggioranza – di un comunicato stampa sul Gazzettino di martedì 27 ottobre per denunciare l’accaduto:

«Quel che è successo all’ultimo consiglio comunale di sabato 24 pomeriggio è desolante. Desolante soprattutto perché il centro-destra sta dimostrando di svilirne il ruolo istituzionale. Andiamo ai fatti. Primo: il consigliere Grizzo per l’ennesima volta fugge il confronto politico in aula non volendo affrontare a viso aperto gli ordini del giorno della maggioranza che stigmatizzavano, fino alle sue dimissioni, il comportamento ingiurioso che aveva avuto nei confronti del consigliere Sorrentino per il quale riservò l’appellativo di “cragnoso di un napoletano”. Porgere le scuse sarebbe stato un gesto di onestà e responsabilità verso l’avversario politico in quanto persona e al consiglio in quanto istituzione. Secondo: tranne la consigliera Pasin che già mesi fa prese le distanze, nessun altro consigliere di minoranza si è dissociato dall’esternazione di Grizzo. E con l’abbandono dell’aula durante la discussione di sabato hanno dimostrato tutti, tranne il leghista Venerus, di legittimare Grizzo nonostante il suo comportamento fosse stato palesemente e gravemente offensivo. Infine, il consigliere Dino De Anna si è assentato definitivamente dall’aula, dopo appena dieci minuti dall’avvio dell’assise, senza nemmeno avvisare il presidente del Consiglio. Affermare che si tratta di maleducazione non è abbastanza; il comportamento assunto dimostra scarso rispetto per le istituzioni e per i cittadini che si aspettano da ciascun rappresentante il massimo impegno guadagnandosi effettivamente il gettone di presenza dovuto.»

Dal 27 ottobre sono passati appena quattro giorni, e la replica dell’opposizione si è fatta attendere solamente fino al 29 ottobre con il consigliere Bruno Tomè e sempre sul Gazzettino:

«Il consigliere Dino De Anna è sempre attivo. A differenza del segretario del Pd Ghiani, che spesso non interviene; forse lui pensa di guadagnare il gettone di presenza stando in silenzio in aula. Noi riteniamo invece che tante volte sia più utile partecipare a due ore del consiglio dibattendo che non essere presenti 4 ore e dormire sulla sedia. I consiglieri del PDL erano presenti alla discussione di due argomenti quali il regolamento dell’asilo e il regolamento del nonno vigile, e di essere andati via al momento della discussione su Grizzo dato che questi era assente. Riteniamo –dice Tomè- che il ruolo istituzionale del consiglio sia stato svilito non da noi, bensì da chi presenta ordini del giorno di questa natura. I cittadini si aspettano da tutti noi il massimo impegno e non è certo esempio di laboriosità il fatto che siano 4 mesi che non si convoca la commissione urbanistica».

Naturalmente il consigliere Gianni Ghiani ha proposto la sua risposta al Gazzettino che prontamente l’ha pubblicata oggi:

«La maggioranza di centrosinistra ha rispetto per le minoranze in Consiglio, tanto da lasciar loro tutto il tempo dovuto per esprimersi, cosa ben diversa rispetto a quel che succedeva quando Tomè era presidente del Consiglio. Se l’accusa è quella di essere troppo democratici e di non prendere in continuazione la parola per controbattere quel che l’opposizione dice, ricordo che i consiglieri di maggioranza sono il doppio rispetto alla minoranza, per cui se tutti dovessimo parlare faremmo le 3 del mattino ogni volta aggravando di costi aggiuntivi i cittadini. Sappia il consigliere Tomè che non è la quantità degli interventi, ma la qualità di quel che si dice che fa la differenza, e più volte avremmo tutti guadagnato tempo prezioso se lui e i suoi colleghi non fossero intervenuti per questioni di lana caprina o solo per il gusto di menar il can per l’aia.

Sia chiaro: molti punti all’ordine del giorno si sono protratti per mesi solo perché l’opposizione ha giocato a perdere tempo. E’ comunque evidente a tutti che i motivi addotti sulla stampa per giustificare l’abbandono dei lavori all’ultimo consiglio sono inconsistenti. Anzi, di più. Dalle dichiarazioni si evince che per il centrodestra, in assenza di buoni argomenti, è lecito insultare pesantemente le persone e disonorevole porgere le scuse; così come è considerato normale rimanere in consiglio dieci minuti soltanto e poi andarsene senza nemmeno avvisare il segretario. Si sappia che De Anna con il suo comportamento ha violato l’art.19 del “Regolamento per la disciplina delle adunanze del consiglio comunale”. Strano che a mente fredda nel replicare, proprio Tomè, che di quel regolamento è stato l’estensore, se ne sia dimenticato».

Siamo a tre comunicati stampa tra maggioranza e opposizione e la vicenda non si è ancora risolta.

Tavola rotonda “ambiente e salute”

Nella serata dell’8 aprile 2009 dalle ore 20:30 alle 22:30 presso il Centro Culturale “A. Moro” – Sala Appi si terrà un incontro dal titolo “Ambiente e Salute” dove interverranno come:

Moderatore:

  • dott. Lucio Dell’Anna – Responsabile Servizio Formazione Azienda Ospedaliera “S. Maria degli Angeli” – Pordenone – Consigliere Comunale Comune di Cordenons.

E tra i Partecipanti:

  • dott. Giorgio Siro CarnielloDirettore del Dipartimento di Medicina Specialistica e Riabilitativa – Azienda Ospedaliera “S. Maria degli Angeli” – Pordenone

  • dott. Giuseppe MorasPresidente Ordine dei Chimici delle province Gorizia, Pordenone e Udine.

  • arch. Lanfranco LincettoUrbanista – Assessore Ambiente Comune di Cordenons.

Perché parlare di ambiente e salute? Perché ambiente e salute sono un binomio indivisibile. La salute ed il benessere delle persone sono, infatti, strettamente dipendenti dalla salute dell’ambiente, fisico e costruito.

L’incontro intende affrontare il tema attraverso un approccio interdisciplinare, con l’obiettivo di affermare il diritto di ogni cittadino ad un ambiente salubre e sicuro quale bene comune da tutelare e di sviluppare sensibilità che possano concretizzarsi in azioni sempre rispettose della salute e dell’ambiente di vita e di lavoro: come affermato nella “Carta di Padova sulla tutela dell’Ambiente e della Salute” (Padova 9-10 maggio 2008), occorre essere consapevoli che l’uomo è parte integrante di un più vasto mondo biologico e che, nonostante la sua supremazia, la sua vita dipende dalle condizioni dell’ecosistema in cui è inserito. Questo porta alla rifondazione di un codice di valori, doveri e responsabilità a tutela del benessere e della salute in particolare nei confronti delle generazioni future. La professione medica secondo questi atti, non è quindi rivolta solo alla cura delle malattie (diritto alla vita) al solo miglioramento e all’allungamento della vita, è altresì indirizzata alla prevenzione delle stesse tramite l’individuazione dei possibili fattori nocivi immessi nell’ambiente e la promozione dell’ambiente e salute (diritto alla salute).

Le conoscenze della materia dal punto di vista chimico consentono di individuare e di misurare le sostanze nocive che ormai fanno parte del nostro quotidiano investendo poi nella ricerca di tecniche finalizzate a limitare la possibilità di contatto di queste sostanze con il nostro organismo.

Sarà in particolare sottolineato il concetto di promozione della salute come elemento capace di favorire la crescita di una comunità consapevole, competente e responsabile, che si traduca anche nello sviluppo di un’etica ambientale che regoli le relazioni tra l’uomo e l’ambiente attraverso la tutela e l’impiego sostenibile delle risorse naturali così da migliorare le condizioni di vita senza compromettere benessere e salute.

Come raggiungere questi obiettivi? Una via viene suggerita dalla Carta di Ottawa che propone una serie di strategie per la promozione della salute, ma ancora di più, una via possiamo darla noi cittadini puntualizzando i nostri diritti ma anche i nostri doveri nei confronti delle generazioni che verranno e per questo una possibilità è questo incontro dove tutti possiamo dare un contributo perchè più proposte possono portare ad una soluzione più veloce delle problematiche più complesse.