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Approvato un bilancio difficile senza aumentare le tasse

di Francesco Venerus

Lunedì sera, 22 febbraio, il Consiglio Comunale di Cordenons ha approvato il Bilancio Previsionale per il 2010, con i voti della maggioranza che anche in questa occasione si è dimostrata molto coesa e responsabile.
“E’ stato sicuramente il Bilancio più complicato da preparare, perché i grossissimi tagli operati dalla Regione per oltre 900 mila euro fanno mancare risorse vitali per una comunità di quasi 20 mila abitanti.”
Non è solo l’Amministrazione di Cordenons che si lamenta di questi tagli; è tutto il sistema dei Comuni d’Italia che lo fa per bocca del suo organismo di rappresentanza, l’ANCI, che da sempre ha collaborato con i Governi Nazionali e Regionali per trovare le soluzioni più opportune e che invece quest’anno la Giunta Tondo ha preferito non consultare, forse perché “quello che avevano da dire era scomodo?”.
Sta di fatto che il Comune è l’Ente più vicino ai cittadini e che in questo periodo di difficoltà economica vede drammaticamente crescere il numero di coloro che vi si rivolgono per chiedere aiuto, ma se le risorse vengono tagliate le risposte saranno sempre più insoddisfacenti!
Perché non si sono operati tagli consistenti in altre direzioni?

Su “Il Sole 24 Ore” di lunedì 25 gennaio è riportato un intervento di Angelo Rughetti, Segretario Generale ANCI: “Rispetto all’andamento delle varie componenti della Pubblica Amministrazione, la finanza dei Comuni presenta significativi risultati di miglioramento dei conti pubblici. Lo confermano dati ISTAT: i Comuni hanno migliorato il proprio deficit di 2,5 miliardi di euro dal 2004, pari a circa la metà del deficit complessivo. Il contributo al miglioramento dei conti pubblici offerto dai Comuni è stato ben superiore al peso del comparto sul totale della Pubblica Amministrazione (calcolabile tra il 5 e il 10%).”
Quindi i comuni hanno già dato molto. Ci si aspettava che adesso si pretendesse da altri Enti (ministeri, regioni, province….), invece si continua a chiedere sacrifici sempre agli altri, sempre agli stessi. Anche se sono quelli più vicini ai bisogni dei cittadini!!

Non si tratta di essere “piagnucolosi” come ha detto il consigliere Grizzo, in evidente mancanza di argomentazioni serie per contestare il bilancio. I dati sono evidenti: solo la minoranza del Consiglio Comunale di Cordenons non se ne accorge, perché non ha speso una parola per denunciare questa situazione. Come non ha speso una parola per riconoscere che a Cordenons non ci saranno aumenti di tasse ma anzi una riduzione a favore dei redditi sotto i 10.000 euro (si tratta di 1.200 contribuenti che non pagheranno addizionale IRPEF). Invece i comuni di Sacile, Fiume Veneto, Fontanafredda per citarne alcuni, hanno aumentato la pressione fiscale. Sono comuni di centro destra.
L’aver evitato l’aumento dell’imposizione fiscale senza ridurre i servizi nel sociale rappresentano il risultato più importante e straordinario, raggiunto con risparmi e razionalizzazioni negli altri capitoli di bilancio. Ma anche con l’aumento dei controlli per il recupero delle tasse non pagate dai contribuenti “E’ un fatto di responsabilità civica e di rispetto verso la stragrande maggioranza di cordenonesi che pagano le tasse in maniera corretta e puntuale. Non è giusto che un comune sia in ritardo di 5 anni nel recupero delle situazioni irregolari. Eppoi vogliamo cercare di dimostrare che se tutti pagano regolarmente, ne beneficeranno tutti i contribuenti. Perché potremmo riuscire ad applicare il motto “Pagare tutti per pagare meno”, se la Regione ristabilirà trasferimenti congrui”.

Nel capitolo degli investimenti, la minoranza ha rimproverato la mancanza di coerenza perché abbiamo deciso di vendere il patrimonio e fare debiti.
“Non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere. Il ragionamento è molto semplice: la giunta Del Pup non era in grado di farsi dare contributi dalla Giunta Tondo (stesso colore politico!!) e quindi ha dovuto vendere patrimonio e fare mutui spesso senza l’abbattimento degli interessi. La Giunta Mucignat ha avuto grossi contributi dalla Giunta Illy (oltre 6 milioni). Adesso che Tondo ha chiuso i rubinetti verso le amministrazioni non amiche (“Cordenons ha già avuto abbastanza ha detto in Consiglio Comunale il consigliere De Anna” dimostrando ben poco attaccamento al bene del suo paese) è necessario sacrificare patrimonio (vendita di parte delle azioni ATAP) pur di realizzare opere strategiche per Cordenons, come il collegamento con la SS 13 in cui la Regione è diventata assente malgrado gli impegni presi.

Francesco Venerus
Assessore al Bilancio e programmazione finanziaria

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