Domenica 11 dicembre alle ore 16.00 sotto il campanile di Cordenons, una ventina di persone aspettano la calata di Santa Lucia che come da programma scenderà alle 16.30 dal campanile. Alla spicciolata si aggiungono una decina di bambini con altrettanti genitori, invitati dalla voce stridula dell’improvvisata presentatrice. Non più di una quarantina di persone in tutto con gli sguardi all’insù, stupiti da quello che stava accadendo. Perfino un consigliere comunale dell’attuale maggioranza, capitato lì per caso, dice di non saper nulla di questa iniziativa.
Tra questa quarantina di persone il Sindaco e un Assessore con relative consorti, che guardandosi intorno, sembrano chiedersi: “Come mai così poca gente a prendere il tè e il vin brulé offerto da qualche infreddolito volontario?” Tutti a casa al calduccio? Non è una serata particolarmente fredda, come mai?
Proviamo a rispondere.
Il Giornalino del Comune, che per scelta della nuova Amministrazione è stato tempestivamente soppresso, arrivava direttamente nelle case delle famiglie e serviva anche a questo: informare sulle iniziative del Comune, della Pro Loco, del Centro Culturale Aldo Moro, i turni delle farmacie e dei benzinai…
Cri. Man.