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DEL PUP SCAMBIA I SOGNI CON LA REALTA’

Il Presidente del consiglio Del Pup si ostina a invertire l’ordine dei fatti. Scambia il sogno con la realtà. Ha ben poco di cui compiacersi dell’esito del Consiglio Comunale di giovedi scorso visto che si è reso protagonista di un grande pasticcio procedurale che inficia l’esito del voto e nel contempo di un clamoroso flop politico. Infatti, il PdL, esprimendo compattamente il suo voto di astensione, come ha fatto l’opposizione, gli ha dato il benservito. Noi non ci lamentiamo più di tanto: così facendo Del Pup i danni li fa alla sua maggioranza, non all’opposizione! Faccia pure il genio guastatore!

Riguardo alle dichiarazioni sprezzanti del presidente nei confronti dell’ex sindaco, il Pd esprime piena solidarietà a Carlo Mucignat e alla Lista Scegliere Insieme. Riteniamo che sia stato del tutto legittimo da parte della Lista civica nominare un esperto esterno al Consiglio come indicato in delibera con riferimenti oggettivi allo Statuto e al Regolamento consiliare. Mucignat ha fatto bene a reagire alla protervia del presidente Del Pup il quale ha dato l’ennesima dimostrazione di essere incapace a ricoprire il ruolo di presidente, garante delle regole e della pari dignità di tutti i consiglieri.

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Presentazione della coalizione a sostegno di Carlo Mucignat

La gara elettorale per il rinnovo del consiglio comunale e del sindaco di Cordenons per il mandato 2011-2016 è partita con l’ufficializzazione delle 14 liste, dei 302 candidati consiglieri e dei 4 candidati sindaci.
La coalizione che sostiene il sindaco uscente Carlo Mucignat è formata da quattro liste: Partito Democratico, Scegliere Insieme, Sinistra in Comune per Cordenons e IDV-Libertà Civica. Novantatre i candidati che cercheranno con le loro preferenze di dare forza alle liste per continuare ad essere maggioranza in città e quindi proseguire l’esperienza di governo per altri cinque anni con in testa Carlo Mucignat.

Per presentare la coalizione di centrosinistra con i suoi valori e i suoi candidati, per illustrare il nuovo programma e sostenere tutti insieme la candidatura di Carlo Mucignat invitiamo tutti i cittadini a partecipare all’incontro indetto per

MARTEDÌ 19 APRILE alle ore 20.30 presso la Sala consiliare “D. De Benedet” al Centro culturale “A. Moro” di Cordenons

Siamo una grande coalizione, unita ed entusiasta, fatta di persone credibili, capaci e generose che hanno un solo obiettivo: mettersi al servizio di Cordenons per assicurare alla città altri cinque anni di buon governo.

I candidati del Partito Democratico Cordenons

SCARICA IL PIEGHEVOLE DEL PD CORDENONS

CINQUE BUONI MOTIVI PER VOTARE PARTITO DEMOCRATICO

  1. Dai forza alla stabilità
    Il PD è il perno principale dell’alleanza di centrosinistra, capace di assicurare equilibrio e stabilità di governo alla città, come è avvenuto in questi cinque anni di solida amministrazione Mucignat.
  2. Dai forza all’esperienza
    Il PD presenta una lista composta anche di consiglieri e assessori uscenti la cui esperienza e competenza sono garanzia di continuità nell’azione di governo e di sicura efficacia per i prossimi cinque anni.
  3. Dai forza alle donne in politica
    Il PD ha in lista dieci donne capaci, determinate a far contare in consiglio comunale la sensibilità e la concretezza femminile rispondendo in modo nuovo alle necessità dei cittadini.
  4. Dai forza ai giovani in gamba
    Il PD investe su giovani preparati e desiderosi di offrire alla comunità il loro impegno per costruire la città del futuro e per portare energie nuove alla buona politica.
  5. Dai forza al PD per avere altri cinque anni di governo del far bene
    Il PD mette in campo persone valide e credibili, di età, estrazione sociale, culturale e professionale diverse perché nella diversità c’è ricchezza. Ventiquattro sono le persone che si mettono a disposizione della comunità per continuare l’opera, avviata nel 2006, di innovazione e rinnovamento della città.

Si vota così: fai una croce sul simbolo del PD esprimendo la tua preferenza per UN SOLO CANDIDATO, di cui ricordati di scrivere NOME e COGNOME.

1.Giovanni GHIANI

2.Alberto FENOS

3.Francesco VENERUS

4.Silva BETTUZZI

5.Paolo CASTAGNA

6.Walli BIANCHINI

7.Sabato (Tino) CERCHIA

8.Luisa BIDINOST

9.Matteo CERRONE

10.Franca COZZARIN

11.Deny Paul DARISI

12.Elda DA PIN

13.Alessandro DE PAOLI

14.Milena DEL ZOTTO

15.Lucio DELL’ANNA

16.Eleonora LAGGINI

17.Giacomo LAGONA

18.Cristina MANFRIN

19.Claudio MARSON

20.Simona ORCIUOLO

21.Donato PICCININ

22.Erika ROMEO

23.Renato PUPPI

24.Sandro ROMANIN

• Valorizzare il patrimonio naturalistico del territorio poiché di valenza europea
• Dare impulso allo sviluppo economico della città incentrato sull’innovazione e sul rispetto dell’ambiente
• Garantire a tutti i cittadini ancora più sicurezza nelle strade e nel territorio
• Assicurare servizi sociali e sanitari ancora più efficienti e di qualità per un welfare di comunità
• Favorire la partecipazione delle associazioni e dei cittadini nei quartieri per migliorare insieme la città
• Sviluppare un interesse profondo per la cultura, il civismo e per il futuro dei nostri giovani
• Tutelare l’acqua, l’aria e il suolo per garantire la salute di tutti
• Gestire i soldi dei cittadini tagliando sprechi residui e investendo in beni pubblici

La legge Ronchi privilegia il business di pochi a danno di tutti i cittadini

Il resoconto dell’iniziativa del PD di Cordenons a fronte dell’approvazione delle legge Ronchi sulla privatizzazione dell’acqua. I tre intervenuti – Gianfranco Moretton capogruppo regionale del PD, Marco Iob direttore del Centro di volontariato internazionale, e il sindaco di Cordenons Carlo Mucignat – hanno spiegato al folto pubblico presente le conseguenze di questa legge sciagurata che porterà l’acqua da bene primario comune, a bene privato da cui lucrare. Le foto che sono riuscito a fare purtroppo sono mosse per via della posizione instabile in cui mi trovavo, per vederle questo è l’indirizzo del set sul nostro Flickr. Di seguito invece potete vedere il filmato dell’intervento di Marco Iob, e sotto il filmato il resoconto della serata a cura del segretario di Cordenons Gianni Ghiani.
Buona lettura e buona visione.

Come recitava la locandina dell’incontro organizzato dal circolo PD di Cordenons, quelli del centrodestra “Non ce la danno a bere”. La nuova legge Ronchi è un salto all’indietro, un salto pericoloso verso l’espropriazione dell’acqua come bene pubblico fondamentale. L’acqua è di tutti e come tale è un bene universale che non può essere sfruttato per fini di lucro. Marco Iob direttore del CeVI, Carlo Mucignat sindaco di Cordenons e Gianfranco Moretton capogruppo PD in consiglio regionale lo hanno detto chiaramente: l’acqua è un bene talmente fondamentale per la vita umana e così universale che non può essere trattato come una merce qualsiasi e resa oggetto di speculazioni economico-finanziarie i cui vantaggi di pochi grandi gruppi industriali vanno a discapito di tutti i cittadini.”E’ un problema di dimensioni mondiali – ha detto Iobin cui anche gli organismi internazionali invece che fare gli interessi di tutti, soprattutto dei popoli più poveri, preferiscono privilegiare le lobbies delle multinazionali.” Ed è per questo che il libero accesso all’acqua non è ancora diventato un diritto umano sancito dall’Onu come chiesto da tutte le organizzazioni di volontariato internazionale.

Moretton, entrando nello specifico della legge nazionale, ha sottolineato con forza che ci sono voluti ben undici anni (dal 1994 al 2005) perché la “legge Galli” venisse recepita dal Friuli Venezia Giulia nella forma dell’ottima legge regionale 13/2005 che ha consentito di sistematizzare la rete e di dare agli enti locali la possibilità di una piena gestione pubblica (detta “in house”) del servizio idrico integrato. Con la legge Ronchi, invece, l’ordine delle cose viene sovvertito a favore di forti interessi privati che faranno triplicare le bollette dell’acqua ai cittadini, come già successo a Latina e ad Arezzo. Sempre Moretton ha ricordato che la legge Ronchi è frutto di una logica centralista avendo tagliato fuori dalla legittima discussione gli Enti Locali. Ecco che la Lega Nord, votando a favore della legge, ha palesemente sconfessato il suo credo federalista. Di fatto è stato violato l’art.117 della Costituzione per cui la legge sarà impugnabile per incostituzionalità.

Il sindaco Mucignat ha specificato che servirebbero grossi investimenti per rendere più efficiente la rete idrica che soffre di dispersioni, ma certamente non è dando in mano ai privati il timone che si può avere la sicurezza di un servizio migliore e a più basso costo. La legge 13/2005 va difesa strenuamente perché garantisce una gestione eticamente ed economicamente giusta delle risorse idriche attraverso il protagonismo dei Comuni.

La battaglia politica ripartirà dai consigli comunali fino ad arrivare alla raccolta delle firme per un referendum abrogativo della legge a livello nazionale.

Gianni Ghiani, segretario del PD di Cordenons

No alla privatizzazione dell’acqua

Circolo PD di Cordenons

Non ce la danno a bere

Dibattito sui rischi della privatizzazione del bene pubblico primario: l’acqua

intervengono

MARCO IOB
Direttore del CeVI (Centro di volontariato internazionale)

CARLO MUCIGNAT
Sindaco di Cordenons

GIANFRANCO MORETTON
Capogruppo PD consiglio regionale FVG

GIOVEDÌ 10 DICEMBRE 2009 ORE 18.30
Circolo culturale “A.Moro” Cordenons
Via Traversagna, 4

Volantino incontro su “No alla privatizzazione dell’acqua