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De Anna è un assessore che non ha a cuore gli interessi di Cordenons

La notizia che la provincia di Pordenone ha intenzione di uscire dalla Stu Makò con la sua quota azionaria del 20% comprova, per l’ennesima volta, che a Ciriani non gliene importa nulla di realizzare la nuova struttura scolastica nell’area dell’ex-cotonificio per mantenere il Liceo artistico “Galvani” a Cordenons.
Pinocchio De AnnaMa che anche all’assessore regionale Elio De Anna il futuro dell’unica scuola superiore presente a Cordenons non stia a cuore non ce lo saremmo mai aspettati. Un anno fa De Anna aveva illuso, non solo il presidente della Stu, ma tutti i cordenonesi promettendo fondi europei per avviare finalmente la riqualificazione dell’ex-Cantoni costringendo così anche il riluttante Ciriani a fare la propria parte, ma, evidentemente, si trattava solo di un diversivo, della solita tattica di lanciare promesse senza costrutto. Ma da un assessore di cotanto peso politico non ci si può accontentare solo di belle parole, o di una tappa del Giro d’Italia, o di decine di migliaia di euro di finanziamento stanziate per aiutare qualche associazione locale. Soprattutto non è bello che De Anna, nelle pieghe di un bilancio regionale pieno di tagli agli enti locali, al sociale e all’istruzione, si sia ingegnato a far arrivare un finanziamento ad hoc ad una piccola associazione parasportiva locale di cui lui stesso e suo fratello fanno parte.

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Dentro la Politica che vale, fuori quella che costa

Questo modo di far politica è un danno enorme per Cordenons e per tutto il Friuli Venezia Giulia!

Per cambiare le cose basta un semplice gesto: domenica 21 e lunedì 22 aprile vota Debora Serracchiani Presidente e Cristina Manfrin consigliere.

Il futuro di Cordenons e del Friuli Venezia Giulia dipende da te. Dai peso al tuo voto, TORNIAMO AD ESSERE SPECIALI!

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LE FANTASIE DI VAMPA SU PD-PDL E LA QUESTIONE MAKO’

Finalmente sulla Stu Makò anche Vampa si sveglia! Finalmente si è accorto che non basta più stare al traino dell’amico Del Pup battendo il ferro solo sulla questione della variante 30 per fare politica. Ma Vampa va oltre. Si sveglia sognando sotterranei accordi tra Pd e Pdl soltanto perchè il Pd ha preso atto dell’impegno dell’assessore regionale Elio De Anna di voler reperire fondi europei per tentare di sbloccare l’annoso problema della riconversione dell’ex Cantoni.
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FINALMENTE ANCHE DE ANNA SI MUOVE PER LA STU MAKO’

Se Ciriani sbatte la porta, De Anna prova ad aprirla

Dopo il deciso passo indietro fatto sulla Stu Makò dal presidente provinciale Ciriani, più volte ribadito sulla stampa, pare fare un passo avanti il suo predecessore Elio De Anna. Finalmente! Evidentemente, deve aver prodotto qualche effetto ai “piani alti”, la nostra polemica ingaggiata con il presidente della Provincia.

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Il sindaco Mucignat su YouTube

Simona Basile sul Gazzettino di oggi:

Nello scambio di posizioni e scaricabarile sulla questione della discarica, il sindaco Carlo Mucignat ci mette la faccia. Nel senso che, per arrivare nelle case di tutti i cittadini, ha scelto il mezzo più veloce e immediato dei tempi attuali: un video su youtube. «Nei giorni scorsi l’ex assessore all’Ambiente regionale, Elio De Anna, ha duramente attaccato il Pd cittadino e il sindaco Mucignat con la motivazione, tutta strumentale, che ci stavamo lamentando troppo sulla lungaggine burocratica del suo ufficio riguardo all’approvazione della nuova discarica a Cordenons – spiega la voce fuori campo di Giacomo Lagona – De Anna afferma che la documentazione portata agli enti preposti dall’amministrazione Mucignat, non ha passato il vaglio dell’Autorità di Bacino, e quindi, da assessore all’Ambiente, non può basare la sua approvazione alla sola richiesta del Comune di Cordenons. Abbiamo chiesto in anteprima a Carlo Mucignat, sindaco di Cordenons, come stanno effettivamente le cose, e di spiegare ai cittadini, in modo semplice e sintetico, perché la nostra città non può avere ancora la sua discarica». Mucignat ha colto l’occasione per restituire all’ente regionale la responsabilità del controllo sul corretto adempimento della procedura in tempi ottimali. «Abbiamo rimosso con l’Autorità di Bacino gli ostacoli modificando il piano di sicurezza idraulica della situazione. Non possiamo aspettare che la situazione si sblocchi da sola. La Regione chieda chiarimenti perché quanto scritto non corrisponde alla realtà. Non tollero che ci sia un rimpallo sulla pelle dei cittadini, tanto più che il nostro impegno elettorale si basava sul principio “Attenti all’uomo, all’ambiente e al territorio“».

Il video in questione è questo.

[Newsletter] De Anna attacca e il PD Cordenons risponde

Cari Democratici di Cordenons,

come avete sicuramente già letto nei giornali locali, l’ex assessore regionale all’Ambiente – e nostro concittadino – Elio De Anna ha dato sfogo alla pessima reputazione di politicante “di razza” che si è creato fomentando un disprezzo verso i cordenonesi pur di appagare il suo smisurato ego di modesto politicante.

Tutto nasce lunedì scorso quando dalla nostra segreteria era stato inviato alla stampa un comunicato in cui si chiedeva alla giunta regionale di adempiere ai propri doveri nell’ambito dei finanziamenti promessi per la discarica di Venchiaruzzo. La tesi del Partito Democratico è semplice: prima si realizza la discarica, prima è possibile ridurre i costi delle bollette della Tarsu. Ma Elio De Anna, per voce del fratello Dino, consigliere per il centro-destra a Cordenons, ci diceva che non doveva essere l’Amministrazione Mucignat a fregiarsi della realizzazione della discarica perché non doveva arrivare in campagna elettorale con un altro risultato positivo a suo favore. Insomma, De Anna fa ostruzionismo sulla pelle dei suoi concittadini!

Probabilmente per l’ex assessore regionale il colpo è stato davvero duro, tant’è che l’indomani indice addirittura una conferenza stampa per attaccare duramente con calunnie e offese – «Ignorante, incompetente e irresponsabile» – il Pd cordenonese: «Se non fosse stato per me la discarica sarebbe stata archiviata già in primavera – ha affermato De Anna riferendosi alla condizione di esondabilità della zona prima che la variante comunale permettesse la riperimetrazione del piano di sicurezza. Oggi però, dopo le dichiarazioni del Pd dal quale prende le distanze in parte anche il sindaco vedo questa discarica un pò più distante perché le accuse che mi sono state rivolte potrebbero inceppare la macchina». Ecco, dunque, il fine ultimo di Elio De Anna: fin quando lo si lascia sollazzare nel menefreghismo nei confronti dei suoi stessi concittadini, per Cordenons va tutto bene; al contrario, quando il Partito Democratico di Cordenons denuncia la cattiva condotta del deputato regionale il dado è tratto ed arriva ad insinuare che persino Carlo Mucignat dissente dal nostro comunicato.

Naturalmente è un dato assolutamente falso, visto che non meno di un paio di giorni fa lo stesso sindaco cordenonese commentava sui giornali locali la scarsa fiducia che riponeva in De Anna per il completamento dell’iter burocratico nei cassetti regionali da oltre un anno.

L’ex assessore De Anna sulla discarica di Venchiaruzzo farebbe bene a non dare la patente di incompetenti agli altri, perché la discarica l’hanno voluta lui e Del Pup quando l’uno governava la provincia e l’altro era sindaco di Cordenons.

Solo sei anni fa strombazzavano che era cosa fatta, che non c’erano problemi e che la convenzione con Pordenone sui rifiuti sarebbe stata onorata. Ebbene l’operazione congegnata dall’Amministrazione Del Pup con la collaborazione di De Anna è stata – ad oggi – un grande flop. E questo è un fatto sotto gli occhi di tutti i cittadini di Cordenons.

Tutte le magagne fatte dal centrodestra le ha dovute affrontare l’Amministrazione Mucignat che peraltro non poteva nemmeno revocare l’appalto perché aggiudicato sotto la giunta Del Pup alla Geonova e questa legittimamente avrebbe chiesto milioni di danni al Comune; di suo l’amministrazione Mucignat ha resistito, vincendo il ricorso al Tar, contro Pordenone sulla questione del pagamento milionario dei rifiuti; e per finire ha dovuto trovare una soluzione concordata con l’Autorità di Bacino per un nuovo piano delle esondazioni, cosa che l’allora presidente della provincia nemmeno sapeva fosse necessario.

Ora che Elio De Anna ci accusi di essere ignoranti, incompetenti e irresponsabili è offensivo. Dopo aver superato tutte le traversie ereditate dal centrodestra cordenonese, sarebbe logico attendersi, da parte di chi ha il potere di farlo essendo assessore in Regione, il massimo sforzo per dare soluzione al problema, non di minacciare il blocco a causa della nostra presa di posizione. Il nostro obiettivo è fare subito la discarica per porre fine al contenzioso con Pordenone e dare qualche vantaggio economico al Comune e ai cittadini. Nient’altro.

Inoltre, che il ritardo burocratico derivi da una strumentalizzazione politico elettorale non l’ha detto il Pd ma Dino De Anna durante il consiglio comunale del 17 giugno scorso, basta andare a leggersi i verbali. Ora, aldilà dei sospetti, possiamo a buon diritto dire che un ritardo burocratico da parte della Regione di oltre un anno, dopo aver superato lo scoglio più duro dell’Autorità di Bacino, è assurdo e che vale una medaglia d’oro all’inefficienza pubblica pagata a caro prezzo dai cordenonesi? A noi del Pd non interessano le polemiche, interessa il risultato finale per il bene comune dei cittadini e chiunque si adoperi affinché questo sia conseguito avrà il nostro apprezzamento.

L’ultima nota è per il commento del segretario della Lega Mario Ongaro: ci spieghi con i fatti, possibilmente con dati alla mano, quando e da chi «questa amministrazione ha ricevuto una montagna di contributi», e se possibile perché dovremmo «smetterla di accusare Regione e Provincia» se chiediamo solo ciò che ci è stato promesso e che ci spetta di diritto. O i diritti valgono solo quando è la destra a governare?

E’ il caso di ribadirlo: al Partito Democratico di Cordenons non interessa di chi sia il merito del completamento della discarica, perché noi siamo molto più interessati al fine ultimo dei lavori che è quello di favorire i nostri concittadini.

Ma forse questo è un dato che i De Anna non capiranno mai…

Concludo questa lunga newsletter con un sorriso. Da qualche giorno sta arrivando per posta un libretto in carta patinata che Berlusconi ha voluto inviare a tutti gli italiani – pagando con soldi pubblici naturalmente – con i risultati ottenuti da questo governo. Noi ne abbiamo ricevuto una copia in anteprima e vogliamo farvi fare due risate con le piccole modifiche apportate. La trovate sul nostro sito, www.pdcordenons.it, assieme a tutte le altre notizie della settimana pubblicate in duetto col nostro blog.

Cari saluti a tutti e alla prossima newsletter.

Giacomo Lagona

La Provincia ai dirigenti: dovete restituire 35mila euro a testa

di Loris Del Frate

L’Ente guidato da De Anna aveva distribuito una somma superiore ai 177mila euro stabiliti dalla Corte dei conti
PORDENONE (15 marzo) – Euro più, euro meno, dovranno restituire circa 400 mila euro. Una bella cifra visto che a testa sono, più o meno, 35 mila euro. Per la verità il procedimento rischia di essere lungo, ma quasi tutti gli attuali dirigenti della Provincia e almeno tre di quelli che sono già andati in pensione, si vedranno recapitare a casa una richiesta formale per la restituzione di soldi che hanno già incassato.

È stata la giunta provinciale in una delle ultime sedute a votare in fase di autotutela la richiesta di restituzione delle somme. Un atto che doveva essere portato avanti per evitare la prescrizione decennale e quindi un danno all’Ente. In quel caso, infatti, la Corte dei Conti avrebbe potuto aprire un procedimento nei confronti degli amministratori. Ora, invece, a finire sulla graticola sono i dirigenti.

La vicenda è complessa da un punto di vista amministrativo e tra l’altro anche vecchia perchè i soldi per i quali è stata chiesta la restituzione sono stati incassati dai dirigenti negli anni che vanno dal 1999 al 2001, quando presidente dell’Ente era Elio De Anna. Non solo. I soldi che la Corte dei Conti ritiene ingiustamente incassati riguardano il fondo per le indennità: la retribuzione di posizione (è una delle voci tra l’altro sostanziose da un punto di vista economico che compongono la busta paga dei dirigenti) e soprattutto il premio di risultato.

Per capire la vicenda c’è da fare un passo indietro. Secondo la Corte dei Conti il fondo in questione doveva essere di 177mila euro. In realtà l’amministrazione provinciale decise di accantonare (e conseguentemente di versare ai dirigenti) una cifra ben più elevata. Si parla di quasi 150 mila euro in più per ogni anno contestato. Complessivamente, dunque, per i tre anni in questione si tratta di circa 400 mila euro che suddivisi per il numero dei dirigenti che li hanno incassati fanno più o meno 35 mila euro a testa. Con la delibera approvata in giunta l’esecutivo ha autorizzato la procedura di restituzione demandando gli adempimenti conseguenti a Rodolfo Schober, responsabile del Servizio gestione del personale. In ogni caso i dirigenti hanno la possibilità di presentare ricorso contro la richiesta e di entrare anche nel merito delle contestazioni elevate dalla Corte dei Conti. Si aprirà, dunque, un contenzioso che rischia di essere lungo e complesso con l’Ente Provincia che si contrappone ai suoi dirigenti.

Il Gazzettino

Seduta consiliare rovente

Le ultime vicende nazionali sul decreto salva liste in Lazio e Lombardia hanno avuto un naturale strascico anche a Cordenons. Il Consiglio Comunale di ieri sera si è aperto ribadendo la dissolutezza del Governo dei trucchi: il Presidente Franco Vampa nel suo seggio aveva un’enorme scritta “LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI“, mentre gli Assessori e i Consiglieri di maggioranza avevano tutti una copia della Costituzione. Nemmeno la minoranza di centrodestra ha avuto da ridire sulla nota di protesta della maggioranza, tanto che dai loro banchi non si è sentito assolutamente volare una mosca alla protesta della giunta e dei consiglieri di centrosinistra: probabilmente anche loro reputano una porcata l’ultima operazione del Governo Berlusconi. Il Consiglio ha proseguito subito dopo la normale routine procedurale con l’inno di Mameli dando così inizio al Consiglio Comunale dell’11 marzo 2010.

Il primo ordine del giorno è stato presentato dal Capogruppo Consiliare della Lega Nord Eligio Grizzo, sulla dispersione delle ceneri da cremazione e affidamento dell’urna cineraria ai fini della conservazione. L’OdG è stato votato all’unanimità dato che anche la maggioranza ne ha presentato uno simile.

Il secondo OdG è stato presentato dall’opposizione del Pdl e riguardava le perplessità sulla scelta della maggioranza di vendere le quote Atap in modo da ricavarne liquido da usare per la sistemazione viaria di Via Maestra e Via Sclavons. Il consigliere De Anna ha dato il meglio di se’ attaccando a spron battuto le esigenze dell’amministrazione – prima dicendo che i soldi recuperati non andranno, da bilancio, al ripristino delle strade suddette, successivamente che la giunta Illy non avrebbe stanziato i finanziamenti adeguati alle opere citate. A questo proposito ha risposto direttamente il sindaco Mucignat, confermando che l’amministrazione della scorsa giunta regionale ha stanziato i finanziamenti per Cordenons, e, carte alla mano, ha letto in modo inequivocabile la delibera regionale in cui si attesta – nero su bianco – che la regione FVG governata dall’attuale maggioranza di centrodestra ha deciso di disimpegnare i fondi per la nostra città attivandoli per la città di Udine (strana cosa che parte della maggioranza provenga dalla stessa città a cui sono stati girati i fondi destinati a Cordenons). Alché, il consigliere De Anna, continuando su un campo minato, continuava a ribadire che i fondi per la sistemazione viaria non sono stati contemplati nel bilancio appena approvato, e quindi l’amministrazione non ha, di fatto, nessuna voglia di eseguirne i lavori. La risposta arriva nuovamente dal sindaco e dal consigliere Ghiani, i quali, continuando con la parsimonia di un adulto che spiega le cose ad un bambino di due anni, ribadiscono ancora una volta – come già fatto in precedenti consigli comunali – che le vie suddette sono a carico per metà del comune di Cordenons e l’altra metà del comune di Pordenone, per cui è inutile iniziare e finire dei lavori fino alla parte riguardante la nostra zone e lasciare la parte a carico di Pordenone non sistemata: meglio eseguire lavori che riguardano direttamente solo l’amministrazione comunale di Cordenons, e dare il tempo a Pordenone di deliberare per l’inizio lavori in Via Maestra e Via Sclavons. Dopo varie ore per far capire alla minoranza consiliare che i lavori stradali verranno fatti, e che nell’attuale contesto economico è molto conveniente vendere parte delle quote Atap, si è arrivati al terzo e ultimo ordine del giorno dei quindici programmati per la serata.

Nei riguardi del consigliere Dino De Anna, il Consiglio Comunale aveva chiesto una censura per via dell’assenza ingiustificata dello scorso 24 ottobre durante l’ultima seduta comunale: l’articolo 19 delle adunanze consiliari indica chiaramente che “Il Consigliere che si assenta definitivamente dalla adunanza, deve, prima di abbandonare la sala, avvisare il Segretario perché ne prenda nota.” Da questo mancato rispetto delle regole comunali, il consigliere Sorrentino aveva richiesto un ordine del giorno per sancirne la violazione dell’articolo. Alla lettura dell’OdG, i consiglieri di minoranza hanno naturalmente fatto quadrato per difendere l’operato del De Anna, ma dopo un battibecco tra lo stesso De Anna e il consigliere di maggioranza Natale Sorrentino, il consigliere del Pdl ha riconosciuto l’errore scusandosi con l’assemblea, mentre il consigliere Sorrentino ha valutato positivamente la posizione scelta dal collega della parte avversa stralciando l’OdG come segno di buona volontà.

Dopo una lunga serata di dibattiti e avversioni da entrambe le parti, il presidente Vampa ha chiuso la seduta consiliare aggiornando i consiglieri a sabato 13 marzo per i rimanenti ordini del giorno, ribadendo che verranno discussi e completati senza ammissione alcuna di rinvio.

E noi della redazione online del circolo Pd di Cordenons vi rimandiamo alla prossima seduta, e vi ricordiamo che domani pomeriggio, dalle 17.30, ci sarà una manifestazione a favore della Democrazia della Legalità e del Lavoro a cui vi invitiamo a partecipare numerosi. A domani!

Approvato un bilancio difficile senza aumentare le tasse

di Francesco Venerus

Lunedì sera, 22 febbraio, il Consiglio Comunale di Cordenons ha approvato il Bilancio Previsionale per il 2010, con i voti della maggioranza che anche in questa occasione si è dimostrata molto coesa e responsabile.
“E’ stato sicuramente il Bilancio più complicato da preparare, perché i grossissimi tagli operati dalla Regione per oltre 900 mila euro fanno mancare risorse vitali per una comunità di quasi 20 mila abitanti.”
Non è solo l’Amministrazione di Cordenons che si lamenta di questi tagli; è tutto il sistema dei Comuni d’Italia che lo fa per bocca del suo organismo di rappresentanza, l’ANCI, che da sempre ha collaborato con i Governi Nazionali e Regionali per trovare le soluzioni più opportune e che invece quest’anno la Giunta Tondo ha preferito non consultare, forse perché “quello che avevano da dire era scomodo?”.
Sta di fatto che il Comune è l’Ente più vicino ai cittadini e che in questo periodo di difficoltà economica vede drammaticamente crescere il numero di coloro che vi si rivolgono per chiedere aiuto, ma se le risorse vengono tagliate le risposte saranno sempre più insoddisfacenti!
Perché non si sono operati tagli consistenti in altre direzioni?

Su “Il Sole 24 Ore” di lunedì 25 gennaio è riportato un intervento di Angelo Rughetti, Segretario Generale ANCI: “Rispetto all’andamento delle varie componenti della Pubblica Amministrazione, la finanza dei Comuni presenta significativi risultati di miglioramento dei conti pubblici. Lo confermano dati ISTAT: i Comuni hanno migliorato il proprio deficit di 2,5 miliardi di euro dal 2004, pari a circa la metà del deficit complessivo. Il contributo al miglioramento dei conti pubblici offerto dai Comuni è stato ben superiore al peso del comparto sul totale della Pubblica Amministrazione (calcolabile tra il 5 e il 10%).”
Quindi i comuni hanno già dato molto. Ci si aspettava che adesso si pretendesse da altri Enti (ministeri, regioni, province….), invece si continua a chiedere sacrifici sempre agli altri, sempre agli stessi. Anche se sono quelli più vicini ai bisogni dei cittadini!!

Non si tratta di essere “piagnucolosi” come ha detto il consigliere Grizzo, in evidente mancanza di argomentazioni serie per contestare il bilancio. I dati sono evidenti: solo la minoranza del Consiglio Comunale di Cordenons non se ne accorge, perché non ha speso una parola per denunciare questa situazione. Come non ha speso una parola per riconoscere che a Cordenons non ci saranno aumenti di tasse ma anzi una riduzione a favore dei redditi sotto i 10.000 euro (si tratta di 1.200 contribuenti che non pagheranno addizionale IRPEF). Invece i comuni di Sacile, Fiume Veneto, Fontanafredda per citarne alcuni, hanno aumentato la pressione fiscale. Sono comuni di centro destra.
L’aver evitato l’aumento dell’imposizione fiscale senza ridurre i servizi nel sociale rappresentano il risultato più importante e straordinario, raggiunto con risparmi e razionalizzazioni negli altri capitoli di bilancio. Ma anche con l’aumento dei controlli per il recupero delle tasse non pagate dai contribuenti “E’ un fatto di responsabilità civica e di rispetto verso la stragrande maggioranza di cordenonesi che pagano le tasse in maniera corretta e puntuale. Non è giusto che un comune sia in ritardo di 5 anni nel recupero delle situazioni irregolari. Eppoi vogliamo cercare di dimostrare che se tutti pagano regolarmente, ne beneficeranno tutti i contribuenti. Perché potremmo riuscire ad applicare il motto “Pagare tutti per pagare meno”, se la Regione ristabilirà trasferimenti congrui”.

Nel capitolo degli investimenti, la minoranza ha rimproverato la mancanza di coerenza perché abbiamo deciso di vendere il patrimonio e fare debiti.
“Non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere. Il ragionamento è molto semplice: la giunta Del Pup non era in grado di farsi dare contributi dalla Giunta Tondo (stesso colore politico!!) e quindi ha dovuto vendere patrimonio e fare mutui spesso senza l’abbattimento degli interessi. La Giunta Mucignat ha avuto grossi contributi dalla Giunta Illy (oltre 6 milioni). Adesso che Tondo ha chiuso i rubinetti verso le amministrazioni non amiche (“Cordenons ha già avuto abbastanza ha detto in Consiglio Comunale il consigliere De Anna” dimostrando ben poco attaccamento al bene del suo paese) è necessario sacrificare patrimonio (vendita di parte delle azioni ATAP) pur di realizzare opere strategiche per Cordenons, come il collegamento con la SS 13 in cui la Regione è diventata assente malgrado gli impegni presi.

Francesco Venerus
Assessore al Bilancio e programmazione finanziaria

La misura è davvero colma!

Ieri sera rappresentavo la comunità in luogo del Sindaco, perché impegnato a Toronto.
Mi sono vergognato per la città che in quel momento rappresentavo per le intemperanze della minoranza, in particolare del consigliere Dino De Anna e provo grande dispiacere per quella parte della città che ha deciso di farsi rappresentare dal gruppo del Pdl, il quale:

  1. Diserta volutamente i consigli comunali, lasciando qualche sparuto rappresentante e mancando di ottemperare al mandato istituzionale svolto.
  2. Quella volta che sono presenti, i consiglieri Pdl e Lega si lasciano andare a vere e proprie improvvisazioni, dimostrando di non essere preparati ed approfittando degli interventi solo per creare confusione e giocando allo scontro.
  3. Prova ne è che la maggior parte delle volte dopo aver raggiunto questo scopo, (in particolare) i consiglieri Bruno Tomè e Dino De Anna, se ne vanno tranquillamente a metà Consiglio o prima, intascandosi il gettone di presenza. Ieri sera, ad esempio, dopo l’inaudito insulto rivolto al nostro parroco, De Anna se n’è andato bellamente alle ore 22.00 per “impegni” non meglio precisati.
  4. Quelle volte che la maggioranza si prende la briga di contraddire con dati inequivocabili e valide argomentazioni gli assunti degli oppositori, viene platealmente insultata. Due mesi fa il “Cragnoso di un napoletano” di Eligio Grizzo rivolto ad un nostro consigliere; ieri il “perfetto stupido” di Dino De Anna rivolto al parroco, accusato – a suo dire – di non averlo appoggiato alle precedenti elezioni.

La misura è davvero colma: invito i cittadini a frequentare di più il consiglio comunale e verificare di persona quale sia la differenza tra chi amministra (e bene) la città e chi invece vi partecipa impreparato e capace solo di insultare gli avversari.

Alberto Fenos, vice Sindaco di Cordenons

Il comunicato stampa del Partito Democratico di Cordenons

QUEL CHE SONEGO AVEVA GARANTITO, DE ANNA HA TOLTO

Anche Pletti, segretario dell’UDC di Cordenons, si aggiunge al coretto che imputa al sindaco Mucignat di fare il piagnisteo sul mancato finanziamento regionale per la viabilità della Città.

Francamente dispiace. Dispiace che l’UDC manchi di obiettività visto che in Consiglio comunale i suoi rappresentanti più volte hanno posto l’accento sulla necessità di mettere più risorse per asfaltare le vie cittadine. Come negare, allora, l’urgenza di completare i due principali assi viari di Cordenons sapendo che la giunta Illy nel 2006 aveva già destinato 4 milioni di euro per via Sclavons fino a tutta via Piave e altri 4 milioni per ultimare tutta la tratta di via Maestra?

Siamo o non siamo la settima cittadina della Regione e la terza in Provincia di Pordenone?

Sinceramente fatichiamo a credere che nemmeno una delle due opere potesse essere considerata una priorità per la Giunta Tondo. Una cosa è certa: Sonego è stato capace di far pesare in Regione le giuste ragioni di Cordenons (anche in una logica di conurbamento) stanziando 8 milioni di euro, mentre De Anna quei fondi ha permesso che venissero revocati per dirottarli altrove (il suo voto a favore in giunta regionale è un fatto inequivocabile).

Mucignat ha posto il dito sulla piaga e a dolersene sono tutti i cittadini di Cordenons che si vedono scippati di fondi che sarebbero ben spesi per mettere in sicurezza ciclisti e automobilisti nei due assi viari più frequentati in assoluto dai cordenonesi e non solo. Purtroppo il problema è solo di pura speculazione politica: fare lo sgambetto al centrosinistra anche se può diventare un autogol. Peccato che manchi il senso di corresponsabilità per il bene dei cittadini a cui spetterà, peraltro, il giudizio al momento del voto.

Giovanni Ghiani, Segretario circolo Pd di Cordenons