di Lodovico Sonego
Martedì 16 febbraio il Presidente degli Stati Uniti ha lanciato un piano federale per colmare il digital divide entro dieci anni portando una banda larga di 100 megabit/sec. in cento milioni di famiglie. Il presidente vuole anche un collegamento da un gigabit/sec. (in una scuola, un ospedale, in municipio) in ogni comunità. La banda larga è il sistema di apparati e di reti prevalentemente in fibra ottica- che consentono di inviare e ricevere via internet grandi quantità di informazioni per secondo. Il Presidente Obama vuole in questo modo che il suo paese diventi leader mondiale della information and communication technology (ICT) e possa riprendere con vigore la strada della crescita economica. Così Obama desidera anche migliorare il livello di istruzione e di protezione sociale.
Il convegno “DOVE VA PORDENONE” svoltosi nel capoluogo lo scorso 25 febbraio ha consentito un approfondito dibattito sulla natura delle difficoltà economiche della provincia e del Friuli Venezia Giulia, nonché sulle azioni da avviare per ritrovare la strada della crescita. Tutti gli intervenuti hanno sottolineato l’esigenza che i governi svolgano una azione anticiclica, ciò vale anche per il governo regionale.
Il convegno ha sottolineato che una delle azioni essenziali per consentire al Friuli Venezia Giulia di riprendere la strada dello sviluppo economico, ma anche per migliorare la qualità della vita civile e culturale, è garantire a tutti la banda larga a 100 megabit/sec.
Chi desiderasse approfondire i contenuti della proposta di Obama può farlo consultando il sito della Casa Bianca.