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Petizione doppia preferenza di genere

Il Circolo PD di Cordenons aderisce alla raccolta firme per la petizione sulla doppia preferenza di genere, presentata dalla Commissione regionale Pari Opportunità in conferenza stampa a Trieste il 7 dicembre.

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Frase del giorno

«Se dovessimo celebrare in Friuli Venezia Giulia i 150 anni dovremmo issare sul pennone la bandiera austro-ungarica. Siamo in un’altra realtà»

Edouard Ballaman, Lega Nord, Presidente del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia

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Il FVG ha uno Statuto!

Finalmente, dopo vari e insormontabili problemi, anche il Partito Democratico regionale ha approvato lo Statuto. In settimana ne parleremo meglio con i commenti dei diretti delegati in assemblea regionale.

Approvato un bilancio difficile senza aumentare le tasse

di Francesco Venerus

Lunedì sera, 22 febbraio, il Consiglio Comunale di Cordenons ha approvato il Bilancio Previsionale per il 2010, con i voti della maggioranza che anche in questa occasione si è dimostrata molto coesa e responsabile.
“E’ stato sicuramente il Bilancio più complicato da preparare, perché i grossissimi tagli operati dalla Regione per oltre 900 mila euro fanno mancare risorse vitali per una comunità di quasi 20 mila abitanti.”
Non è solo l’Amministrazione di Cordenons che si lamenta di questi tagli; è tutto il sistema dei Comuni d’Italia che lo fa per bocca del suo organismo di rappresentanza, l’ANCI, che da sempre ha collaborato con i Governi Nazionali e Regionali per trovare le soluzioni più opportune e che invece quest’anno la Giunta Tondo ha preferito non consultare, forse perché “quello che avevano da dire era scomodo?”.
Sta di fatto che il Comune è l’Ente più vicino ai cittadini e che in questo periodo di difficoltà economica vede drammaticamente crescere il numero di coloro che vi si rivolgono per chiedere aiuto, ma se le risorse vengono tagliate le risposte saranno sempre più insoddisfacenti!
Perché non si sono operati tagli consistenti in altre direzioni?

Su “Il Sole 24 Ore” di lunedì 25 gennaio è riportato un intervento di Angelo Rughetti, Segretario Generale ANCI: “Rispetto all’andamento delle varie componenti della Pubblica Amministrazione, la finanza dei Comuni presenta significativi risultati di miglioramento dei conti pubblici. Lo confermano dati ISTAT: i Comuni hanno migliorato il proprio deficit di 2,5 miliardi di euro dal 2004, pari a circa la metà del deficit complessivo. Il contributo al miglioramento dei conti pubblici offerto dai Comuni è stato ben superiore al peso del comparto sul totale della Pubblica Amministrazione (calcolabile tra il 5 e il 10%).”
Quindi i comuni hanno già dato molto. Ci si aspettava che adesso si pretendesse da altri Enti (ministeri, regioni, province….), invece si continua a chiedere sacrifici sempre agli altri, sempre agli stessi. Anche se sono quelli più vicini ai bisogni dei cittadini!!

Non si tratta di essere “piagnucolosi” come ha detto il consigliere Grizzo, in evidente mancanza di argomentazioni serie per contestare il bilancio. I dati sono evidenti: solo la minoranza del Consiglio Comunale di Cordenons non se ne accorge, perché non ha speso una parola per denunciare questa situazione. Come non ha speso una parola per riconoscere che a Cordenons non ci saranno aumenti di tasse ma anzi una riduzione a favore dei redditi sotto i 10.000 euro (si tratta di 1.200 contribuenti che non pagheranno addizionale IRPEF). Invece i comuni di Sacile, Fiume Veneto, Fontanafredda per citarne alcuni, hanno aumentato la pressione fiscale. Sono comuni di centro destra.
L’aver evitato l’aumento dell’imposizione fiscale senza ridurre i servizi nel sociale rappresentano il risultato più importante e straordinario, raggiunto con risparmi e razionalizzazioni negli altri capitoli di bilancio. Ma anche con l’aumento dei controlli per il recupero delle tasse non pagate dai contribuenti “E’ un fatto di responsabilità civica e di rispetto verso la stragrande maggioranza di cordenonesi che pagano le tasse in maniera corretta e puntuale. Non è giusto che un comune sia in ritardo di 5 anni nel recupero delle situazioni irregolari. Eppoi vogliamo cercare di dimostrare che se tutti pagano regolarmente, ne beneficeranno tutti i contribuenti. Perché potremmo riuscire ad applicare il motto “Pagare tutti per pagare meno”, se la Regione ristabilirà trasferimenti congrui”.

Nel capitolo degli investimenti, la minoranza ha rimproverato la mancanza di coerenza perché abbiamo deciso di vendere il patrimonio e fare debiti.
“Non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere. Il ragionamento è molto semplice: la giunta Del Pup non era in grado di farsi dare contributi dalla Giunta Tondo (stesso colore politico!!) e quindi ha dovuto vendere patrimonio e fare mutui spesso senza l’abbattimento degli interessi. La Giunta Mucignat ha avuto grossi contributi dalla Giunta Illy (oltre 6 milioni). Adesso che Tondo ha chiuso i rubinetti verso le amministrazioni non amiche (“Cordenons ha già avuto abbastanza ha detto in Consiglio Comunale il consigliere De Anna” dimostrando ben poco attaccamento al bene del suo paese) è necessario sacrificare patrimonio (vendita di parte delle azioni ATAP) pur di realizzare opere strategiche per Cordenons, come il collegamento con la SS 13 in cui la Regione è diventata assente malgrado gli impegni presi.

Francesco Venerus
Assessore al Bilancio e programmazione finanziaria

Tanti timori e poche speranze per la finanziaria di Tondo!

Con la finanziaria appena varata Tondo non ha nulla da compiacersi ma piuttosto dovrebbe occupare questi giorni per togliere tutti quei “buchi neri”, che sono tanti, per fornire chiarezza e prospettiva laddove si preannuncia l’utilizzo di alcuni introiti ma non si definisce né come, né quanto e per quale fine.

Ma, andando per ordine, la più criticabile è la scelta su medio credito. E’ bene sapere che si vende un gioiello di famiglia per realizzare qualche cosa che non da certezza di ritorno. Mi spiego meglio. Investire sull’aeroporto, dando una pennellata di nuovo alla struttura, senza creare sinergie, acquisizioni di nuove rotte e comunque tutto ciò che serva a incrementare il movimento per creare sviluppo, serve a ben poco. A noi non è stato detto esserci già in agenda o attivato un progetto in attuazione a questo scopo. Parlando poi del potenziamento trasporti stico non ci è dato conoscere in che direzione, con quale finalità e scopo, per avere quale beneficio certo. Inutile dire che investire senza la valutazione del tornaconto e del ritorno in prospettiva è, altamente, rischioso. E comunque, odora solo di “furbesco”. Ciò perché significa avere libertà di scelta di azione senza un impegno preciso e ben delineato; ovviamente per non avere critiche e richiami sui tempi.

Bene sarebbe stato invece annunciare i progetti, definire gli scopi e indicare in prospettiva i futuri vantaggi sia di carattere economico, che di sviluppo. Solo così poteva trovare ragione se non condivisa ma meno critica di vendere il più bel gioiello di famiglia. Altro punto poco chiaro e men che meno definito, riguarda la citata “fiscalità di vantaggio”, in cui si preannuncia un utilizzo ma non si definisce quanto a chi, con quale finalità e perché. Dunque, troppa libertà di poter scegliere all’ultimo momento e nessun impegno, che faccia pensare o vedere, in prospettiva, un qualche sviluppo verso il mondo economico e sociale. E come sempre, con la furbizia di non prendere impegni precisi! E’ evidente che si sceglie “l’attendismo” e ciò non aiuta certo le nostre imprese né la speranza di agire e intervenire per aiutare le grosse difficoltà derivanti da questa crisi, ma soprattutto a far sperare e credere che si sta facendo qualcosa per uscirne. La disoccupazione esistente e quella nuova conseguente dalla chiusura di varie partite IVA sembra non preoccupare Tondo, considerato che, in questo senso, non vi è nella finanziaria approvata alcun accenno di intervento immediato. Del resto Tondo pur nell’imperversare nella crisi globale che ci stava investendo, dichiarava di non esserci problemi nella nostra Regione. E, con i fatti, pare continui a crederlo o a illudersi per illuderci. Ognuno di noi potremo essere disposti ai sacrifici che ci chiede Tondo se fosse possibile individuarne la necessità e la certezza che sono utili per un rilancio economico e di sviluppo; che sono utili ma che saranno temporanei; che sono utili perché le finanze regionali sono ben investite e comunque strettamente collegate a un programma e non all’improvvisazione! Tondo, varata questa finanziaria, ha tutto il tempo per dare queste risposte quando passate le feste e bruciati i falò, potremo leggere insieme ai buoni auspici una concreta e responsabile amministrazione della nostra Regione.

Gianfranco Moretton, capogruppo PD regionale