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Interrogazione Pd sul poligono militare Cellina-Meduna

Approfittando del prolungamento dei lavori parlamentari prenatalizi, il Pd di Cordenons ha pensato bene di fare squadra per dare maggiore incisività al caso di inquinamento del poligono militare sito a Cordenons. L’immediato coinvolgimento dell’On. Giorgio Zanin ha infatti permesso che, oggi stesso, venisse presentata una interrogazione alla Camera. Chiamati a rispondere, subito dopo Natale, saranno i ministri della Salute, della Difesa e dell’Ambiente per sapere con quali tempi e modi gli organi dello Stato preposti interverranno per mettere in sicurezza il poligono militare Cellina-Meduna e per adottare tutti i provvedimenti di controllo e prevenzione che si renderanno necessari per scongiurare danni all’ambiente e alla salute dei cittadini. In questo modo il caso cordenonese potrà diventare caso nazionale.
Di seguito il testo dell’interrogazione

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No alle strumentalizzazioni di Primo Carnera“. L’intervento alla Camera di Giorgio Zanin

Facendo eco a numerose prese di posizione, tra cui anche quella del Circolo PD di Sequals e del Consigliere Regionale Zecchinon, oggi sono intervenuto alla Camera dei Deputati per rendere nota e stigmatizzare la strumentalizzazione di Primo Carnera da parte di Casa Pound. Dopo aver constato online che la volontà di accreditare politicamente al fascismo il pugile è stata concepita come un piano su scala nazionale, non posso che far rilevare come l’azione condotta a Sequals sia doppiamente grave, poiché usa violenza anche sulla memoria affettiva dei familiari. Cosa del resto che ha dimostrato la ferma presa di posizione della figlia, pubblicata ieri dai giornali. É in primo luogo alla famiglia e alla comunità di Sequals che va dunque la solidarietà che oggi accompagnerà nell’alta sede istituzionale la mia condanna dell’azione condotta dagli estremisti di destra. Le azioni loro e di altri neofascisti, presenti pericolosamente anche nella sub-cultura pordenonese, continuano a macchiare la storia e la memoria del nostro Paese, rendendo difficile l’impiego della storia come maestra del futuro.

Di seguito il testo dell’intervento.
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LA TRUFFA DEL LATTE E LA SFIDA EDUCATIVA A KM ZERO

La “truffa del latte” ci fa riflettere. Anche perché questa volta avviene vicino a casa, dentro il contenitore agricolo friulano. Ci fa riflettere anzitutto sul danno alla collettività che genera chi mira al solo proprio interesse. Conosciamo la sensibilità del mercato. Purtroppo i danni di immagine per i prodotti caseari friulani, in primis il Montasio, rischiano di essere ben maggiori rispetto al vantaggio sperato dai “furbi” di turno. Bene hanno fatto dunque i nuclei NAS a smascherare la truffa, ma il bilancio per chi resta sul campo dell’onestà rischia di essere tutt’altro che attivo.

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Consiglio provinciale

Cari cittadini della provincia di Pordenone,

desideriamo informarvi che MERCOLEDI’ 31 MARZO si riunirà il Consiglio Provinciale alle ore 17.00.

All’odg, oltre a modifiche e integrazioni di regolamenti per l’assegnazione dei contributi per attività culturali e sportive, si svolgerà il dibattito relativo ad alcuni ordini del giorno proposti dall’opposizione (rintracciabili in parte su www.giorgiozanin.com):

–         Odg per abbattere le emissioni di CO2 in Provincia,

primo proponente Giorgio Zanin (PD)

–         Odg per l’istituzione di un pantheon provinciale,

primo proponente Luca Zanut (PD)

–         Odg NO OGM in provincia,

primo proponente Giorgio Zanin (PD)

–         Mozione contro il nucleare in provincia,

primo proponente Fabio Gasparini (IdV)

Data la valenza politica e culturale complessiva degli argomenti, sollecitiamo una  presenza in aula qualificata. Vi chiediamo di collaborare dunque per la diffusione della notizia e per lo sforzo di partecipazione.

Giorgio Zanin

A nome dei gruppi d’opposizione (PD, IdV, Libertà Civiche)

Dove va Pordenone

DOVE VA PORDENONE

Analisi e proposte del Partito Democratico sulle prospettive economiche e sociali della provincia di Pordenone per i prossimi anni. Oltre la crisi riprendendo il cammino della crisi e dell’equità.

La provincia di Pordenone è una delle locomotive d’Italia e dell’area dell’alto Adriatico. L’obiettivo è mantenere anche nei prossimi anni la posizione di primato conquistata nei passati decenni di crescita.

Convegno pubblico del Partito democratico

Giovedì 25 febbraio 0re 18.00
Hotel Moderno
Pordenone

Scarica l’invito ufficiale

I dati definitivi delle Primarie

Sono finalmente stati ufficializzati i dati definitivi delle Primarie di domenica scorsa 25 ottobre. I dati analizzati indicano una grandissima affluenza con oltre tre milioni di elettori che si sono recati ai seggi per scegliere il proprio segretario, in realtà non si distaccano moltissimo dalle prime rilevazioni: difatti le percentuali rimangono pressoché invariate, mentre cambiano – con l’aumentare degli elettori – il numero di voti espressi per i singoli candidati. Ma andiamo per ordine con i dati ufficiali.

L’affluenza ai seggi è stata pari a 3.067.821 votanti.

Pier Luigi Bersani 1.603.531 voti pari al 53,15%;

Dario Franceschini 1.035.026 voti pari al 34,31%;

Ignazio Marino 378.211 voti pari al 12,54%.

L’Assemblea Nazionale è stata convocata sabato 7 novembre alla Nuova Fiera di Roma, per gli adempimenti statutari.
All’assemblea nazionale, per la provincia di Pordenone, parteciperanno gli eletti: Lodovico Sonego e Renata Bagattin per la mozione Bersani, Gianfranco Moretton e Giorgio Zanin per la mozione Franceschini, Matteo Cornacchia per la mozione Marino.

Il circolo di Cordenons augura un buon lavoro ai delegati eletti nella nostra provincia.

Verso le Primarie: un giro con Giorgio Zanin

di Giacomo Lagona

È diventato a sorpresa – ma non troppo – il candidato alla Presidenza della Provincia in quanto vincitore delle Primarie di marzo battendo Sergio Chiarotto. Ha girato in lungo e in largo Pordenone in camper assieme alla moglie Alice facendo del territorio la sua arma migliore. Insegnante di Lettere e impegnato nel Sociale, Giorgio Zanin appoggia alle Primarie di domenica la mozione Franceschini e la candidata regionale Debora Serracchiani. Noi del circolo di Cordenons gli abbiamo fatto un paio di domande.

Ciao Giorgio, grazie per essere con noi. Tu sei l’ultimo esponente del PD a cui abbiamo rivolto delle domande in vista delle Primarie del 25 ottobre, per cui parto subito con questa piccola intervista.
Sia Franceschini che Serracchiani in Regione hanno avuto la maggioranza, ma nel nazionale Dario è parecchio indietro a Pier Luigi Bersani. Ci sarà il colpaccio o sarà il terzo a godere?

La distanza di 30.000 voti in termini assoluti è ridimensionata dalla forza delle primarie. Per ogni iscritto ci saranno almeno 4-5 elettori e quindi ogni risultato può essere ribaltato. Prevedo in aumento la percentuale di Marino, per la chiarezza con cui dice alcuni SI e alcuni NO. Bersani gode di ampio credito ma Franceschini è chiaramente in rimonta perché sta dicendo cose buone e chiare.

A Sonego e Colussi ho fatto il giochino delle torre, a te invece gioco su una domanda: Prodi aveva la bicicletta, Veltroni il pullman, Bersani ha la sua carovana, Franceschini ha il treno, tu avevi il camper… ma la moto non se la fila nessuno?

La moto va bene quando si deve viaggiare da soli. E’ divertente ed economica, ma anche un po’ pericolosa. Qualche sindaco mi pare usi lo scooter. In ogni caso la cosa importante è che i politici continuino a girare nel territorio per ascoltare e capire la realtà, chiamando alla corresponsabilità i cittadini.

Cosa ti aspetti dal prossimo segretario, a prescindere da chi sia?

Mi aspetto due cose: azioni e stili per l’unità fuori e dentro al partito. Per questo saranno d’aiuto forze nuove che non dipendono da storie e radici che continuano a far inciampare il partito con le loro congreghe anche a livello locale. In secondo luogo una politica che guarda al futuro, senza paura, per delineare un’alternativa al liberismo che sta cadendo a pezzi. Ambiente, economia, consumi, nuove generazioni, istruzione, nonviolenza… sono tutti temi che chiedono un nuovo progetto di società. Il PD ha questa possibilità e questa responsabilità.

La Binetti è un problema?

No se con Binetti si intende la possibilità di integrare la diversità nel partito al momento del dibattito; sì, se si pretende che la mancanza di regole per una posizione unitaria al momento del voto.

Torniamo in Friuli. Debora Serracchiani riuscirà a svolgere al meglio il suo lavoro di Europarlamentare e – caso mai venisse eletta – anche di segretario regionale?

Il ruolo di europaramentare può essere un punto di forza per aumentare il peso del partito della nostra regione nello scacchiere nazionale. Inoltre Serracchiani ha davvero la possibilità di esprimere una politica “glocale”, di fusione cioè tra questioni internazionali e realtà locali. Quel che occorre insomma per non ridursi al localismo egoista di impronta leghista.

Tra i tanti sostenitori della Serracchiani, un folto gruppo appartiene alla disciolta Margherita con a capo Gianfranco Moretton: non credi ci sia la concreta possibilità che metteranno i paletti ad alcune proposte di Debora come il biotestamento e sulla laicità?

La laicità è un aspetto toccato con convinzione da tutti i candidati. Le regole del dibattito devono permettere a tutti di esprimersi. Dopodichè il voto stabilirà il da farsi, offrendo agli elettori la possibilità di riconoscersi nel partito. A quel punto mettere paletti contro il partito è contrario anche al proprio interesse ed è quindi un errore politico. Chi ha esperienza non dovrebbe commetterlo.

Cosa manca per tornare a governare in Regione?

Un/a leader e un programma riconoscibile

Parliamo di te. Brutale: perché hai perso contro Ciriani?

Riassumo le ragioni emerse dalla verifica svolta nel partito. Perché il vento è contrario al centrosinistra e molti non sono venuti a votare; perché Ciriani, oltre ad essere bravo, veniva da 5 anni di amministrazione e fa il politico di mestiere; perché una parte importante del PD, dopo la sconfitta alle primarie, non mi ha sostenuto; perché a sostenere la mia inesperienza non poteva bastare la generosità.

Cosa sta facendo in questo momento il Partito Democratico in provincia?

Accanto ad alcune cose concrete, tipiche dell’opposizione, come detto in campagna elettorale stiamo lavorando uniti a centrosinistra e soprattutto stiamo organizzando uno stile d’opposizione radicato nel territorio, a servizio dei comuni. E’ un discorso largo che ha bisogno di più spazio per cui magari sarà bene risentirsi.

Domenica ci saranno le Primarie, personalmente sei sempre favorevole a chiedere all’elettorato di eleggere i propri rappresentanti per qualsiasi carica, oppure alcune andrebbero elette solamente all’interno del Partito? Ovvero: Primarie sempre o Primarie a volte?

La nuova forma partito che ci siamo dati vede la necessità degli elettori e non solo degli iscritti. Siamo un partito popolare aperto alla società e consultare gli elettori è un valore aggiunto che ci caratterizza. Moltiplicato tra l’altro dal fatto che sono elezioni aperte a fasce che non possono partecipare al voto politico come i sedicenni e gli stranieri. Perciò penso che le primarie siano un valore da salvaguardare, sia evitandone l’inflazione, sia semplificando il loro svolgimento, sia imparando a gestire il loro significato a partire dai risultati.

Giorgio ti ringrazio molto per questa interessante chiacchierata, e salutandoti accetto ben volentieri la tua proposta di risentirci per parlare della politica del Partito Democratico in provincia. A presto!

Ciao!

Giovedì 21 maggio Zanin incontra la cittadinanza

Giovedì 21 maggio 2009

ore 20.30

Centro Culturale “Aldo Moro” Cordenons

Sala Consiliare “De Benedet”

La Città di Cordenons interpella il candidato alla presidenza della provincia

Giorgio Zanin

Alla serata interverranno:

Celso ONGARO (presidente UTEA di Cordenons)

Antonio DULIO (preside Istituto d’Arte “Galvani” di Cordenons)

Mauro CALDANA (presidente ass. naturalistica cordenonese)

Tito PASQUALIS (ingegnere idraulico e geografo friulano)

Elide MASUTTI (imprenditrice Intermek srl)

Virgilio MAIORANO (direttore Coop.ACLI Cordenons)

Armando DALLA TORRE (rappresentante Caritas Cordenons)

Alberto VEDOATO (rappresentante Spazio Giovani Cordenons)

interviene il sindaco Carlo MUCIGNAT