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Hacker contro la legalità

“Da quando il sito di Articolo21 ha lanciato l’appello a sostegno del presidente Napolitano e per promuovere una grande mobilitazione per la legalità, si è scatenata contro il sito la peggiore illegalità: quella dell’oscuramento, della manipolazione, della cancellazione delle riflessioni, delle idee, delle critiche. Nella giornata di oggi un pesante attacco hacker ha letteralmente devastato il sito eliminando definitivamente articoli, interviste, editoriali, commenti”.

Stefano Corradino, direttore di Articolo21.

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Sì alle regole. No ai trucchi. Pordenone 13 marzo 2010

I circoli del Partito Democratico della Provincia di Pordenone con i partiti del centro sinistra hanno organizzato una manifestazione contro il decreto salva liste che si profila come un vero e proprio condono elettorale.

Le parole d’ordine sono state “Per la Democrazia, per la Legalità e il Lavoro, si alle regole, no ai trucchi”.

E stata la nostra risposta in difesa della democrazia che questo governo di destra dimostra ancora una volta di disprezzare nelle sue regole fondamentali, sottraendo la politica alle norme che regolano la vita di tutti i cittadini.

Nel corso dell’iniziativa l’attrice Carla Manzon ha letto testimonianze di cittadini che hanno duramente pagato per non aver rispettato orari, firme, bolli… Ogni persona ha portato anche la sua personale testimonianza e/o un cartello per esprimere la propria indignazione.

E’ stata una bella serata di gioia e di protesta, con parecchia gente (alcune centinaia) e molti cartelli e striscioni inneggianti al ddl salva-liste da tutte le coalizioni di centrosinistra.

Seduta consiliare rovente

Le ultime vicende nazionali sul decreto salva liste in Lazio e Lombardia hanno avuto un naturale strascico anche a Cordenons. Il Consiglio Comunale di ieri sera si è aperto ribadendo la dissolutezza del Governo dei trucchi: il Presidente Franco Vampa nel suo seggio aveva un’enorme scritta “LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI“, mentre gli Assessori e i Consiglieri di maggioranza avevano tutti una copia della Costituzione. Nemmeno la minoranza di centrodestra ha avuto da ridire sulla nota di protesta della maggioranza, tanto che dai loro banchi non si è sentito assolutamente volare una mosca alla protesta della giunta e dei consiglieri di centrosinistra: probabilmente anche loro reputano una porcata l’ultima operazione del Governo Berlusconi. Il Consiglio ha proseguito subito dopo la normale routine procedurale con l’inno di Mameli dando così inizio al Consiglio Comunale dell’11 marzo 2010.

Il primo ordine del giorno è stato presentato dal Capogruppo Consiliare della Lega Nord Eligio Grizzo, sulla dispersione delle ceneri da cremazione e affidamento dell’urna cineraria ai fini della conservazione. L’OdG è stato votato all’unanimità dato che anche la maggioranza ne ha presentato uno simile.

Il secondo OdG è stato presentato dall’opposizione del Pdl e riguardava le perplessità sulla scelta della maggioranza di vendere le quote Atap in modo da ricavarne liquido da usare per la sistemazione viaria di Via Maestra e Via Sclavons. Il consigliere De Anna ha dato il meglio di se’ attaccando a spron battuto le esigenze dell’amministrazione – prima dicendo che i soldi recuperati non andranno, da bilancio, al ripristino delle strade suddette, successivamente che la giunta Illy non avrebbe stanziato i finanziamenti adeguati alle opere citate. A questo proposito ha risposto direttamente il sindaco Mucignat, confermando che l’amministrazione della scorsa giunta regionale ha stanziato i finanziamenti per Cordenons, e, carte alla mano, ha letto in modo inequivocabile la delibera regionale in cui si attesta – nero su bianco – che la regione FVG governata dall’attuale maggioranza di centrodestra ha deciso di disimpegnare i fondi per la nostra città attivandoli per la città di Udine (strana cosa che parte della maggioranza provenga dalla stessa città a cui sono stati girati i fondi destinati a Cordenons). Alché, il consigliere De Anna, continuando su un campo minato, continuava a ribadire che i fondi per la sistemazione viaria non sono stati contemplati nel bilancio appena approvato, e quindi l’amministrazione non ha, di fatto, nessuna voglia di eseguirne i lavori. La risposta arriva nuovamente dal sindaco e dal consigliere Ghiani, i quali, continuando con la parsimonia di un adulto che spiega le cose ad un bambino di due anni, ribadiscono ancora una volta – come già fatto in precedenti consigli comunali – che le vie suddette sono a carico per metà del comune di Cordenons e l’altra metà del comune di Pordenone, per cui è inutile iniziare e finire dei lavori fino alla parte riguardante la nostra zone e lasciare la parte a carico di Pordenone non sistemata: meglio eseguire lavori che riguardano direttamente solo l’amministrazione comunale di Cordenons, e dare il tempo a Pordenone di deliberare per l’inizio lavori in Via Maestra e Via Sclavons. Dopo varie ore per far capire alla minoranza consiliare che i lavori stradali verranno fatti, e che nell’attuale contesto economico è molto conveniente vendere parte delle quote Atap, si è arrivati al terzo e ultimo ordine del giorno dei quindici programmati per la serata.

Nei riguardi del consigliere Dino De Anna, il Consiglio Comunale aveva chiesto una censura per via dell’assenza ingiustificata dello scorso 24 ottobre durante l’ultima seduta comunale: l’articolo 19 delle adunanze consiliari indica chiaramente che “Il Consigliere che si assenta definitivamente dalla adunanza, deve, prima di abbandonare la sala, avvisare il Segretario perché ne prenda nota.” Da questo mancato rispetto delle regole comunali, il consigliere Sorrentino aveva richiesto un ordine del giorno per sancirne la violazione dell’articolo. Alla lettura dell’OdG, i consiglieri di minoranza hanno naturalmente fatto quadrato per difendere l’operato del De Anna, ma dopo un battibecco tra lo stesso De Anna e il consigliere di maggioranza Natale Sorrentino, il consigliere del Pdl ha riconosciuto l’errore scusandosi con l’assemblea, mentre il consigliere Sorrentino ha valutato positivamente la posizione scelta dal collega della parte avversa stralciando l’OdG come segno di buona volontà.

Dopo una lunga serata di dibattiti e avversioni da entrambe le parti, il presidente Vampa ha chiuso la seduta consiliare aggiornando i consiglieri a sabato 13 marzo per i rimanenti ordini del giorno, ribadendo che verranno discussi e completati senza ammissione alcuna di rinvio.

E noi della redazione online del circolo Pd di Cordenons vi rimandiamo alla prossima seduta, e vi ricordiamo che domani pomeriggio, dalle 17.30, ci sarà una manifestazione a favore della Democrazia della Legalità e del Lavoro a cui vi invitiamo a partecipare numerosi. A domani!

Legalità e corruzione

Intervento del Consigliere Sandro Romanin al Consiglio straordinario del 18/11/2009

Inizierò questo intervento con quattro citazioni .

La prima: “dove non vi è legalità non può esserci libertà” (PIERO CALAMANDREI, giurista, giornalista,docente universitario,perseguitato dai nazifascisti e componente delle commissioni per la stesura della CARTA COSTITUZIONALE).

La seconda: ‘In Italia quella tra cittadino e legalità è una relazione sofferta, la cultura di questo Paese di corporazioni è basata soprattutto su furbizia e privilegio. Tra prescrizioni, leggi modificate o abrogate, si è arrivati a una riabilitazione complessiva dei corrotti.’ (GHERARDO COLOMBO).

La terza : la legalità è la premessa del dibattito politico, o almeno dovrebbe esserlo la premessa e non il risultato.( ROBERTO SAVIANO).

La quarta: ‘Questo continuo spostamento dei confini tra legalità e illegalità produce un disagio altissimo, che non è solo morale. Diventa un fatto di costume sociale. E’ quello che io chiamo la morale del motorino. Che imperversa in Italia. Con il motorino si può evitare la fila, destreggiarsi tra le auto e poi passare con il rosso. Tanto con il motorino si ha facilità di manovra, si può andare contromano, si fa lo slalom. Insomma si fa quello che si vuole, fregandosene delle regole. Che anzi, diventano un elemento di fastidio, di disturbo’. (ANDREA CAMILLERI).

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Tre risultati chiari emersi dal Consiglio aperto su Giustizia e legalità a Cordenons

Comunicato Stampa

Il Consiglio comunale straordinario ed aperto al pubblico dibattito di mercoledì, sulla giustizia e la legalità, ha detto tre cose:

1. L’iniziativa è pienamente riuscita perché ha portato in aula un centinaio di cittadini a tal punto interessati da rimanere fino a tarda ora, cosa che non si vedeva da diversi anni;
2. I consiglieri di maggioranza (di cui 8 del Pd) sono intervenuti portando solidi argomenti suffragati da dati ed informazioni di fonti autorevoli giungendo a valutazioni politiche sull’operato del governo, certamente critiche, ma non pregiudizievoli, tanto da non essere stati smentiti dagli ottimi esperti ospiti della serata;
3. I consiglieri di opposizione hanno dimostrato di essere in palese difficoltà: poveri di argomenti – tranne la Pasin dell’Udc che ha anche votato a favore – e disuniti. Addirittura De Anna e Grizzo non hanno saputo far altro che prendere la parola per criticare l’iniziativa e poi abbandonare l’aula tra la disapprovazione del pubblico.

Un sentito ringraziamento al giudice Pergola e all’ispettore di polizia Di Mario per il prezioso contributo tecnico e professionale. A loro e a tutti gli operatori della Giustizia e della Pubblica sicurezza rinnoviamo solidarietà per il lavoro che fanno in condizioni oggettivamente difficili. Ci auguriamo che altri comuni facciano iniziative simili per sollecitare il governo a non fare tagli indiscriminati di risorse e leggi che con l’interesse degli italiani hanno poco a che fare.

Gianni Ghiani – Segretario circolo PD Cordenons

Il testo dell’intervento del segretario Ghiani in Consiglio comunale

Fai sentire la tua voce!

L’Italia versa in uno stato in cui la legalità è messa a dura prova. La Costituzione, che il Governo ha giurato di obbedire, dice chiaramente nell’Articolo 3 che nessuno è al di sopra della legge. Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sta cercando di calpestare quel dovere che ogni uomo e ogni donna italiana sono tenuti a rispettare. Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sta cercando di far approvare dal Parlamento italiano una serie di leggi che lo metteranno al di sopra della legge e libero da ogni presunto reato finora commesso.

Dopo il Lodo Schifani e dopo il Lodo Alfano, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi adesso ci riprova con il disegno di legge sul processo breve: in caso di processo in primo grado, per reati con pene inferiore a dieci anni, scatta l’estinzione se il processo non si chiude entro due anni per ogni grado di giudizio. L’estinzione arriva ancora prima se l’imputato è incensurato e il reato contestato è avvenuto prima del 2 maggio 2006. I processi che il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha in corso rientrano tutti almeno in una delle tre forme del ddl presentato al Senato settimana scorsa.

Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi cerca di mettersi al di sopra della legge. È ora di dire basta!

L’articolo 18 della Costituzione recita:

I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli della legge penale

Per questo motivo, domani alle 20.30 presso la sala consiliare “De Benedet” in Via Traversagna, il Consiglio comunale di Cordenons si assocerà ai suoi cittadini per discutere dello Stato e della legalità in Italia e le conseguenze per i cittadini.

Ogni cittadino di Cordenons avrà piena libertà di parola per esprimere il proprio malcontento sulla legalità nel nostro Paese, dello stato in cui viviamo tutti noi e delle ripercussioni che questo scellerato Governo trasmette alla propria gente.

Non capita tutti i giorni che il Consiglio comunale di Cordenons apra le porte alla popolazione, non capita di frequente che ognuno di noi possa esprimere il proprio parere davanti all’amministrazione cittadina. Non farti scappare questa occasione, fai sentire la tua voce per la legalità in Italia. L’amministrazione comunale di Cordenons ha indetto un Consiglio straordinario per dare la parola a tutti: cogli l’occasione per dire la tua. Fai sentire la tua voce!

Consiglio Comunale Straordinario

Il Presidente del Consiglio Comunale della città di Cordenons

Indice un

Consiglio Comunale Straordinario aperto a tutta la cittadinanza

per discutere il seguente ordine del giorno:

LO STATO DELLA GIUSTIZIA E DELLA LEGALITÀ IN ITALIA:

CONSEGUENZE PER I CITTADINI

Mercoledì 18 novembre 2009

Alle ore 20.30

Sala Consiliare “De Benedet”

Via Traversagna, 4 – Cordenons

Tutti i cittadini sono invitati a partecipare con diritto di parola

Saranno presenti degli esperti in materia che illustreranno l’argomento in discussione

Il Presidente
Avv. Franco Vampa