Le dichiarazioni dell’avv. Mattia Matarazzo (“Macello invendibile, non resta che la gara” sui giornali di oggi), il quale esclude la possibilità di vendere il Macello in quanto bene pubblico che eroga un essenziale servizio sovra comunale, mettono finalmente la parola fine alla farsa estiva tutta interna al centrodestra. Quanto poi al fatto che non rimane altra strada di indire una gara d’appalto per l’affidamento del servizio, prevedendo nella base d’asta anche l’investimento effettuato sulla struttura dall’attuale gestore, noi lo avevamo già detto da diverso tempo. Ad oggi il risultato è evidente: è stato sprecato un anno, è stata messa in subbuglio un’intera filiera produttiva e sono stati spesi migliaia di euro d’avvocato (peraltro quanto mai presente in Municipio per diverse consulenze). Purtroppo dobbiamo ancora una volta constatare che la confusione di posizioni in maggioranza, messa in piazza a mezzo stampa, e l’incapacità amministrativa della giunta Ongaro continuano a procurare danni, non solo d’immagine, alla comunità di Cordenons.
