Fuori dai nostri confini nazionali è lampante a tutti che un capo del Governo capace di controllare buona parte del sistema televisivo e della stampa, che insedia direttori obbedienti e fidati e destituisce quelli che vogliono esercitare la loro libertà di espressione e l’autonomia di giudizio, rappresenta una incredibile anomalia tale da rappresentare l’anticamera di un potere autoritario e illiberale.
L’attacco frontale al direttore di Avvenire (colpito e affondato con somma gioia di Feltri e del suo editore), la denuncia a Repubblica e all’Unità nonché ad altri autorevoli giornali internazionali con annessa richiesta di lauti risarcimenti (che in caso di vittoria del Cavaliere metterebbero a serio rischio i bilanci di quelle testate e, quindi, procurerebbero la chiusura di alcuni di quei giornali), sono dati di fatto inquietanti ed inequivocabili che dimostrano quanto sia alta la volontà di Berlusconi di zittire chiunque si azzardi ad esercitare il suo legittimo diritto di critica. Di fatto è minacciato l’esercizio della libertà di parola e di stampa sancito dall’art. 21 della Costituzione: un diritto senza il quale la vita democratica viene inevitabilmente compromessa. Per tutto questo, lo ripeto, è necessario alzare la testa e manifestare pubblicamente il sacrosanto diritto di opporsi ad ogni tentativo di tarpare le ali alla democrazia.
Sabato 19 settembre nelle piazze dei nostri paesi allestiamo gazebo, accendiamo dibattiti, diamo un segnale che la libertà è partecipazione come richiesto dalla Federazione della stampa italiana. A Cordenons faremo la nostra parte: dalle 17.00 alle 20.00 il 19 settembre il Partito Democratico darà il suo contributo civico e politico con una manifestazione e comizio in Piazza della Vittoria. Interverrà, oltre ai rappresentanti locali del PD, anche l’On. Alessandro Maran.
Gianni Ghiani segretario circolo Cordenons
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