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Vi propongo di iscrivervi al Pd

Vi faccio una proposta che potrebbe essere considerata da qualcuno un’esperienza hard: vi propongo di iscrivervi al Pd. So bene che molti di voi non l’hanno fatto più, che altri non ci hanno mai pensato e che non sia proprio la fase più esaltante della politica italiana per invitare le persone a partecipare alla vita di un partito. Fidatevi, per una volta…

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Immagini dall’assemblea nazionale

L’assemblea nazionale del Pd alla fine ha deciso solo la data del congresso (si terrà l’8 dicembre), mentre per le regole si dovrà aspettare la Direzione del 27 settembre. Particolarmente attesi gli interventi di Gianni Cuperlo, Matteo Renzi e Pippo Civati.

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#Primarie 2012 guida all’uso

COME REGISTRARSI

REGISTRAZIONE PRESSO UFFICIO ELETTORALE

Recarsi in un qualsiasi ufficio elettorale con la carta d’identità, tessera elettorale e 2€.
A conclusione della procedura di registrazione, verrà rilasciato il certificato di elettore della coalizione “Italia Bene Comune” da portare con sé al momento del voto.

PRE-REGISTRAZIONE ONLINE

Per pre-registrarsi on line è necessario avere la tessera elettorale e seguire la procedura sul sito www.primarieitaliabenecomune.it.
A fine pre-registrazione è necessario stampare il pdf ottenuto e recarsi presso uno degli Uffici Elettorali sul territorio con carta d’identità, tessera elettorale e 2€.
Per chi si registra online sarà istituita una “corsia preferenziale” per velocizzare le operazioni di rilascio del Certificato di elettore della coalizione “Italia Bene Comune”.

Per conoscere l’ufficio elettorale più vicino visita il sito www.primarieitaliabenecomune.it oppure telefona al numero verde 800 800 555

COME VOTARE

QUANDO SI VOTA

Domenica 25 Novembre 2012, dalle ore 8 alle ore 20. Qualora nessuno dei candidati dovesse raggiungere la metà più uno dei voti validi, il ballottaggio (tra i due candidati più votati al primo turno) si svolgerà Domenica 2 Dicembre, con gli stessi orari.

CHI PUÒ VOTARE

Tutti i cittadini italiani che hanno compiuto 18 anni, entro il 25 novembre 2012; i cittadini di altri paesi europei residenti in Italia e i cittadini di altri paesi con regolarepermesso di soggiorno e carta d’identità. Possono inoltre votare, con apposite modalità, gli italiani residenti all’estero e gli studenti e/o lavoratori fuori sede.

CHI PUÒ VOTARE ALL’EVENTUALE SECONDO TURNO?

Può votare al secondo turno solo chi si è registrato al primo, a meno che non dimostri di non essersi potuto registrare nei termini previsti.

COSA PORTARE AL SEGGIO

Un documento d’identità, la propria tessera elettorale e il certificato dell’elettore rilasciato dall’ufficio elettorale della coalizione di centrosinistra al momento della registrazione.
Se si è effettuata la pre-registrazione online, portare con sé la stampa della scheda per ritirare all’Ufficio Elettorale il certificato di elettore prima di procedere al voto.

DOVE VOTARE

L’elenco dei seggi sarà disponibile a breve su www.primarieitaliabenecomune.it.

Il seggio non coincide necessariamente con l’ufficio elettorale in cui si è effettuata la registrazione preventiva, a Cordenons si vota SOLO al Centro Culturale Aldo Moro.

Matteo Renzi a Pordenone

Come deciso coralmente dall’Assemblea Nazionale del PD di sabato scorso,

DOMENICA 25 Novembre (con l’eventuale ballottaggio del 2 Dicembre), si svolgeranno in tutto il Paese le “PRIMARIE” per l’indicazione del candidato Presidente del Consiglio dei Ministri per il CentroSinistra.

La medesima Assemblea, modificando lo Statuto Nazionale, ha reso possibile la partecipazione di più candidati del PD, oltre a quella del Segretario On. PIERLUIGI BERSANI.

Il PD Provinciale di Pordenone, nell’intento di garantire parità di trattamento a tutti i candidati del PD, è impegnato a diffondere opportuna informazione delle iniziative che ciascuno di loro vorrà realizzare nel Pordenonese.

Conseguentemente, si informa che

VENERDÌ 12 Ottobre alle ore 21.00 a PORDENONE, presso il Palazzetto dello Sport, è organizzato l’incontro con il candidato MATTEO RENZI, Sindaco di Firenze.

Antonio Ius, Segretario provinciale Pd

I dati definitivi delle Primarie

Sono finalmente stati ufficializzati i dati definitivi delle Primarie di domenica scorsa 25 ottobre. I dati analizzati indicano una grandissima affluenza con oltre tre milioni di elettori che si sono recati ai seggi per scegliere il proprio segretario, in realtà non si distaccano moltissimo dalle prime rilevazioni: difatti le percentuali rimangono pressoché invariate, mentre cambiano – con l’aumentare degli elettori – il numero di voti espressi per i singoli candidati. Ma andiamo per ordine con i dati ufficiali.

L’affluenza ai seggi è stata pari a 3.067.821 votanti.

Pier Luigi Bersani 1.603.531 voti pari al 53,15%;

Dario Franceschini 1.035.026 voti pari al 34,31%;

Ignazio Marino 378.211 voti pari al 12,54%.

L’Assemblea Nazionale è stata convocata sabato 7 novembre alla Nuova Fiera di Roma, per gli adempimenti statutari.
All’assemblea nazionale, per la provincia di Pordenone, parteciperanno gli eletti: Lodovico Sonego e Renata Bagattin per la mozione Bersani, Gianfranco Moretton e Giorgio Zanin per la mozione Franceschini, Matteo Cornacchia per la mozione Marino.

Il circolo di Cordenons augura un buon lavoro ai delegati eletti nella nostra provincia.

La nuova Assemblea Regionale

Cari amici,

l’esito delle primarie in provincia di Pordenone ha eletto, tra i 120 della nuova Assemblea Regionale del PD, anche due iscritti cordenonesi che fanno parte del Direttivo cittadino!

Complimenti e auguri di buon lavoro a:

DANIELA GIUST e TINO CERCHIA (Lista dei Semplicemente Democratici per Debora Serracchiani).

Gianni Ghiani
Segretario di Circolo PD Cordenons

Il Popolo delle Primarie ha scelto

di Gianni Ghiani

primarieInnanzitutto: grazie!! Grazie ai 3 milioni di cittadini italiani che hanno espresso con il loro voto la volontà di dare fiducia, credito e forza al Partito Democratico. Più che primarie sono state una elezione diretta del segretario nazionale e regionale senza paragoni in tutta Europa.
Senza falsa modestia, siamo un esempio di democraticità e di apertura al popolo, non di gretto populismo oggi dilagante.
E’ stata una competizione vera, trasparente, generosa da parte dei candidati, degli iscritti e comunque di tutti gli elettori. E’ vero, come ha detto Franceschini, questa è stata una “autentica festa” di democrazia per il PD; una “vittoria collettiva”, come ha sostenuto Bersani; una “spinta in avanti” per tutto il centrosinistra come sottolineato anche Marino.

Da segretario del Circolo di Cordenons, a nome di tutto il direttivo, dico grazie a tutti i 716 elettori che si sono susseguiti al seggio senza soluzione di continuità dalle 7 del mattino alle 20 di sera di ieri 25 ottobre (data da ricordare). Uno spettacolo di partecipazione, di voglia di esserci per decidere in prima persona. Un evento che dice in modo inequivocabile che la primarie sono troppo importanti per essere banalizzate o contestate. Le primarie sono il metodo più limpido e democraticamente più meritocratico per selezionare i leader e i loro programmi.
E’ stata proprio una festa di popolo perché giovani e anziani, donne e uomini di ogni estrazione sociale e culturale vi hanno partecipato.

Adesso tocca a Pier Luigi Bersani guidare questo partito affinché sappia diventare oppositore determinato nei confronti del centrodestra e costruttore di quell’alternativa di governo che già il prossimo anno avrà il suo primo banco di prova alle regionali. Adesso tocca anche a Debora Serracchiani guidare con forza e unitarietà di intenti il PD regionale per renderlo capace di riconquistare la Regione nel 2013.
A ciascuno di noi, del Circolo, tocca il compito di fare la propria parte sul territorio, tra la gente perché faccia breccia il nostro messaggio politico, il nostro stile democratico e popolare di fare politica per il bene di tutti.

Le operazioni di scrutinio hanno decretato i seguenti risultati:

Circolo Cordenons: totale votanti 716

Esito del voto:

NAZIONALE

Pier Luigi Bersani voti 365

Dario Franceschini voti 249 (di cui):

  • Democratici con Dario Franceschini voti 133
  • Con Debora Serracchiani semplicemente democratici per Franceschini voti 114
  • 2 voti multipli

Ignazio Marino voti 98

1 Nulla

3 Schede bianche

REGIONALE

Vincenzo Martines voti 307

Debora Serracchiani voti 322

Maria Cristina Carloni voti 79

1 Nulla

7 Schede bianche

Anche così si riprendono le scuole finite a destra

giovani«Ma non le hanno fatte pure l’anno scorso?», chiede Danilo, 17 anni, mentre aspetta il treno per ritornare a casa dopo una mattina passata in classe. No, era due anni fa. «Ah, ho capito. Ma non vado, non mi interessano queste cose». «Queste cose» sarebbero le primarie del Partito Democratico, alle quali possono partecipare – candidarsi, essere eletti, votare – tutti i ragazzi che hanno compiuto i sedici anni di età: una scelta di apertura verso una fascia di popolazione particolarmente importante e della quale si lamenta spesso la distanza e il disinteresse nei confronti della politica in generale e del Partito Democratico in particolare. Distanza e disinteresse che in effetti si vedono tutti. Lucia, 16 anni, non sapeva che ci fossero le primarie, e comunque non andrà a votare. La stessa cosa Yanni, 17 anni, cinese ma in Italia da quando era bambina – alle primarie possono votare anche i cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno – e Luca, 16 anni, «però i miei genitori ci vanno di sicuro». C’è Elena, 18 anni, che sa delle primarie ma è di destra, del Blocco studentesco; il suo coetaneo Marco, invece, pensa che il Pd sia troppo moderato e quindi non voterà alle primarie. «Non mi ci riconosco», dice. E poi tanti altri che non sanno, non ricordano, «la politica non mi interessa», «non conosco i candidati», «ma a che serve?».

Già, a che serve? Perché un sedicenne, un diciassettenne, dovrebbe sentirsi in qualche modo coinvolto dalle primarie del Partito Democratico e dalla dialettica tra i tre candidati? Perché questo dovrebbe accadere in una qualsiasi delle tante scuole italiane dove spesso la politica conosce solo due facce, quella dell’estrema destra e quella dell’estrema sinistra? «Bisogna ricominciare a lavorare sul serio nelle scuole», dice Mario Castagna, membro dell’esecutivo nazionale dei Giovani democratici. «Negli ultimi anni le organizzazioni di destra si sono conquistate un predominio totale nelle scuole medie superiori, un risultato frutto di un grande lavoro sul territorio, di un’organizzazione capillare e di un investimento economico e politico da parte dei partiti». Insomma, la buona volontà va sempre bene, il voto ai sedicenni è una bella idea, ma pensare che possa essere sufficiente per colmare le conseguenze di anni di miopie ed errori è velleitario e pericoloso. «Stiamo organizzando delle iniziative rivolte agli elettori più giovani», dice Castagna, «soprattutto nelle grandi città sono gli stessi candidati a cercare di rivolgersi agli studenti delle scuole superiori». Ma? «Ma l’altra volta c’erano anche più ragazzi tra i candidati. Stavolta, con meno collegi, meno liste e meno seggi, i posti per i sedicenni e i diciassettenni praticamente non ci sono più». Non che la politica dei candidati bandiera e dei personaggi simbolici abbia funzionato, anzi. «Non si avvicinano gli studenti candidando due o tre di loro quando si fanno le primarie. Bisogna ricominciare da zero e lavorare con costanza, c’è molto terreno da recuperare. L’anno scorso, mentre gli studenti di tutta l’Italia scendevano in piazza, mentre l’Onda invadeva le città, i Giovani democratici erano impegnati nella loro campagna interna per eleggere il loro segretario. Stavolta speriamo di farci trovare pronti». La sfida vera, per i Giovani democratici e per i democratici giovani, ha poco a che fare col 25 ottobre. Inizia prima, ma soprattutto finisce dopo.

L’Unità del 17 ottobre, pagina 8