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L’INSOFFERENZA DELL’UDC VERSO ONGARO E’ UN FATTO POLITICO

La pochezza dei risultati e l’indecisione cronica dell’amministrazione Ongaro deve turbare non poco il sonno degli esponenti dell’UCD se la sua segretaria Silva Gardonio ha sentito l’ugenza di farne pubblica denuncia sul giornale.

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Frasario dell’assenteista

Qualche giorno fa, alla notizia che Cosentino è passato indenne in Parlamento per l’utilizzo delle intercettazioni nel suo caso, su Facebook sono stati pubblicati i nomi degli assenteisti dell’opposizione che, con la loro assenza, hanno fatto sì che la votazione contro l’ex sottosegretario accusato di associazione camorristica venisse bocciata.

L’espresso ha pubblicato i dati completi e verificati di quanti hanno dato buca, in tutti i gruppi parlamentari.

Non risultano assenti tra i banchi dell’Idv, mentre il PD ha avuto solo due “assenti”, Marco Fedi e Daniela Sbrollini: Fedi è stato eletto nella circoscrizione Africa-Asia-Oceania-Antartide e quindi tutto sommato è scusabile, mentre la Sbrollini è una giovane parlamentare veneta con una presenza complessiva dell’87%, dunque non è un’assenteista affezionata. Risultavano in missione – cioè fuori sede per conto del partito – Francesco Tempestini, Mario Barbi e Massimo D’Alema, quest’ultimo in Russia e successivamente negli Stati Uniti.

Diverso avviso per gli “altri” dell’opposizione: Angelo Cera, Giuseppe Drago, Calogero Mannino, Antonio Merlo, Francesco Saverio Romano, Giuseppe Ruvolo, Domenico Zinzi e Luisa Capitanio Santolini sono gli 8 assenti dell’Udc su 39 deputati eletti in Parlamento.

Quindi, prima di fare certe affermazioni, sarebbe meglio informarsi di cosa si sta parlando e dopo alzare le bandiere contro un Pd assente nei momenti cruciali.

Tarsu: verità e demagogia

TASSA SUI RIFIUTI: VERITA’ E DEMAGOGIA

Basta una telefonata ad amici e parenti per scoprire che a Sacile, ad Azzano X, a Prata, a Maniago, a Fontanafredda, a Fiume Veneto e in tutti i comuni amministrati dal centrodestra,

PDL, UDC E LEGA HANNO AUMENTATO PIU’ VOLTE LA TASSA RIFIUTI FRA IL 15 E IL 40%

Il consigliere regionale sacilese, Isidoro Gottardo (PdL), per giustificare l’aumento del 35% della tassa a Sacile, ha dichiarato: “Non è accettabile non essere arrivati a copertura della spesa per la raccolta e smaltimento dei rifiuti già in precedenza: la Tarsu (tassa rifiuti) come prevede il decreto Ronchi, deve coprire al 100% i costi”(Il Gazzettino, 17/2/2010).

Il decreto Ronchi prevede la stessa cosa in tutti i comuni, ma a Cordenons il PDL, l’UDC e la LEGA fanno finta di non saperlo, e MENTONO SPUDORATAMENTE AI CITTADINI.

Infatti, quando governavano allegramente (per loro) Cordenons, pur aumentando la tassa del 40%, hanno lasciato la copertura del servizio ad una percentuale di poco superiore al 50%. Se avessero vinto le elezioni, sarebbero stati costretti ad aumentare la tassa rifiuti per arrivare ad una copertura del servizio del 100%, come prevede il decreto Ronchi.

IL PDL, L’UDC E LA LEGA

AUMENTANO LA TASSA QUANDO GOVERNANO E CRITICANO GLI AUMENTI QUANDO SONO ALL’OPPOSIZIONE, DIMOSTRANDO INCOERENZA, IRRESPONSABILITA’ E MANCANZA DI SERIETA’.

I cittadini di Cordenons sanno che PdL, Udc e Lega, dopo un decennio di governo, hanno lasciato la città piena di immondizie, cave, cemento e debiti (25 milioni di euro)

CORDENONS MERITA DI ESSERE GOVERNATA DA PERSONE ONESTE, COERENTI E RESPONSABILI

Natale Sorrentino
consigliere indipendente della COALIZIONE DI CENTROSINISTRA di Cordenons
Diritti per tutti, favori per nessuno

Scarica il volantino

La Pasin lascia l’Udc per coerenza

L’Udc di Cordenons da mesi e ad ogni sua uscita sui giornali, spesso di sterile polemica politica e scarsa visione di governo, non fa che ribadire, come un ritornello, la ritrovata unità d’intenti con gli alleati della Lega Nord e del PdL in vista del 2011. Forse è meglio che non batta troppo questo tasto visto che sta procurando dolenti note.

Registriamo, infatti, che la Sig.ra Paola Pasin, proprio in ragione di quella ostentata unità, ha scelto di uscire dal partito e di lasciare il gruppo consiliare di cui era la capogruppo. Vale forse la pena ricordare, fatto di non poco conto, che nel 2006 la Pasin era la candidata forte alla poltrona di sindaco dell’Udc. Il risultato ottenuto fu di oltre 1000 voti con più dell’11% (uno tra i più alti in Regione); un incasso che l’Udc ben difficilmente avrebbe potuto conseguire con un altro candidato e che men che meno sarà in grado di ottenere alle prossime elezioni.

I maliziosi le imputano, oggi, di essere una voltagabbana, ma, a ben vedere, la sua è stata una scelta di coerenza anche con il suo passato. Infatti, già durante il secondo mandato del forzista Del Pup fu protagonista dell’uscita dell’Udc dall’allora maggioranza di centrodestra perché non condivideva le scelte muscolari del sindaco e dei suoi colleghi alleati. Così, anche questa volta, la Pasin ha lasciato un posto sicuro, preferendo, sull’esempio di Pierferdinando Casini, salvaguardare i propri valori di riferimento contro ogni basso compromesso politico e di prendere le distanze da scelte e modalità di fare politica che rendono la Lega e il PdL alleati sempre più imbarazzanti, non solo a Roma ma anche a Cordenons.

Giovanni Ghiani
Segretario Pd Cordenons

QUEL CHE SONEGO AVEVA GARANTITO, DE ANNA HA TOLTO

Anche Pletti, segretario dell’UDC di Cordenons, si aggiunge al coretto che imputa al sindaco Mucignat di fare il piagnisteo sul mancato finanziamento regionale per la viabilità della Città.

Francamente dispiace. Dispiace che l’UDC manchi di obiettività visto che in Consiglio comunale i suoi rappresentanti più volte hanno posto l’accento sulla necessità di mettere più risorse per asfaltare le vie cittadine. Come negare, allora, l’urgenza di completare i due principali assi viari di Cordenons sapendo che la giunta Illy nel 2006 aveva già destinato 4 milioni di euro per via Sclavons fino a tutta via Piave e altri 4 milioni per ultimare tutta la tratta di via Maestra?

Siamo o non siamo la settima cittadina della Regione e la terza in Provincia di Pordenone?

Sinceramente fatichiamo a credere che nemmeno una delle due opere potesse essere considerata una priorità per la Giunta Tondo. Una cosa è certa: Sonego è stato capace di far pesare in Regione le giuste ragioni di Cordenons (anche in una logica di conurbamento) stanziando 8 milioni di euro, mentre De Anna quei fondi ha permesso che venissero revocati per dirottarli altrove (il suo voto a favore in giunta regionale è un fatto inequivocabile).

Mucignat ha posto il dito sulla piaga e a dolersene sono tutti i cittadini di Cordenons che si vedono scippati di fondi che sarebbero ben spesi per mettere in sicurezza ciclisti e automobilisti nei due assi viari più frequentati in assoluto dai cordenonesi e non solo. Purtroppo il problema è solo di pura speculazione politica: fare lo sgambetto al centrosinistra anche se può diventare un autogol. Peccato che manchi il senso di corresponsabilità per il bene dei cittadini a cui spetterà, peraltro, il giudizio al momento del voto.

Giovanni Ghiani, Segretario circolo Pd di Cordenons