Gli eventi del PD della provincia di Pordenone

In occasione delle elezioni europee del 25 maggio, il Partito Democratico della provincia di Pordenone e i circoli del PD della provincia di Pordenone hanno organizzato una serie di eventi in cui non si parlerà soltanto di elezioni ma soprattutto cosa significhi, nel 2014, far parte della Comunità Europea e perché è impensabile uscire dall’Euro come dicono Lega e M5S.

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Stu Makò: Provincia e Comune realizzino quanto dovuto

Apprendiamo con soddisfazione che il parere pro-veritate formulato dall’avvocato Porcaro sul caso Stu Makò avvalora quanto noi del Pd, assieme al resto dell’opposizione di centrosinistra, sosteniamo da tempo: non c’è motivo di portare a liquidazione la società per motivi di bilancio.

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Non ce lo chiede l’Europa, ce lo chiedi tu

La campagna elettorale del Partito Democratico per le elezioni europee sarà tutta centrata sul format “Non ce lo chiede l’Europa, ce lo chiedi tu“. Presentati al Nazareno i manifesti per il voto di maggio: «Avremmo potuto scegliere il volto di Matteo Renzi – spiega Francesco Nicodemo, responsabile comunicazione del Pd, – invece abbiamo chiesto alla nostra comunità di partecipare»

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Il PD per l’Europa. Un voto per l’Europa

Cari democratici,

il Partito Democratico della provincia di Pordenone sta organizzando, assieme ai circoli territoriali, una serie di eventi in vista delle elezioni europee del 25 maggio.
Gli eventi avranno come tema principale

Il PD per l’Europa. Un voto per l’Europa

e tratteranno i fondamentali argomenti dell’occupazione, dell’Euro, dei giovani, dei rapporti con gli enti locali e la competitività europea nel mondo.

Il primo evento della serie si terrà a Cordenons, in sede PD, lunedì 7 aprile alle 20.30, e avrà come tema la crescita e l’occupazione all’interno dei paesi membri della Comunità Europea.

L’evento ha come titolo

L’EUROPA PER LA CRESCITA E L’OCCUPAZIONE. Politiche UE e fondi comunitari per la ripresa e il lavoro

Certi della tua presenza e delle persone a te più vicine, vogliamo estendere l’invito anche ai tuoi amici e colleghi. Per cui ti chiediamo di inoltrare l’invito anche ai tuoi contatti in modo di allargare il raggio di persone interessate all’argomento Europa, alle elezioni del 25 maggio, al Pd e alla famiglia dei socialisti e democratici europei di cui il nostro partito è entrato a far parte da poche settimane.

A seguire la locandina dell’evento che, ricordiamo, si terrà
LUNEDI 7 APRILE ALLE 20.30 PRESSO LA SEDE DEL PD DI CORDENONS IN PIAZZA DELLA VITTORIA 4

Evento elezioni europee - PD Cordenons

Nasce il Partito Democratico 2.0

Prenderà il via il 25 aprile il nuovo tesseramento 2.0, primo passo verso il partito digitale, più innovativo e partecipativo, che guarda alla Rete per interagire con gli iscritti. Nella Direzione nazionale di venerdì verranno fatti i nomi di Serracchiani e Guerini per guidare il Partito Democratico in assenza di Matteo Renzi

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Basta balle sulla palestra dell’Aldo Moro!

Alcune considerazioni sull’articolo apparso ieri sulla stampa locale. Come prima semplice considerazione è che al solito, si vuol nascondere la propria inefficienza addossando le colpe ad altri: primo dovere di ogni buon amministratore è PERSEGUIRE IL BENE COMUNE.

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Il PD non si sottrae al dibattito e si è già assunto le proprie responsabilità

Ormai è chiaro che Ongaro, oltre a non aver avuto mai doti di leader, deve oggi sottostare ai diktat del Presidente del Consiglio che, con operazione avviata il giorno successivo alle elezioni, ha frantumato la maggioranza per proprie esigenze di visibilità e comando. Maggioranza Consigliare, si badi bene, visto che il paese non vede l’ora di rinnovare il governo comunale per manifesta inadeguatezza dei suoi rappresentanti.

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Maggioranza in frantumi sulla STU Makò

Ancora una volta in consiglio comunale è andata in scena una maggioranza di centrodestra in frantumi. Sulla proposta di liquidare la Stu Makò, al momento del voto, non soltanto la Lega è uscita dall’aula, ma anche il PdL si è sfilato: mentre De Benedet era favorevole, tutti gli altri hanno dichiarato di volersi astenere prima del voto. E’apparso evidente che l’accoppiata Del Pup-Zancai ha voluto mostrare i muscoli ai propri alleati, sfruttando un ordine del giorno che, guarda caso, è stato presentato da quel Biason che appena qualche giorno fa ha ricevuto l’imbarazzante appellativo di “inutile idiota” da parte del presidente Del Pup.

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8 MARZO. IL TEMPO PREFERITO DALLE DONNE È IL FUTURO

LAVORO, DIRITTI, PARI OPPORTUNITÀ

L’Italia sconta ancora un vistoso ritardo nel riconoscimento e nella valorizzazione del ruolo delle donne per le istituzioni, per l’economia, per la società, per la cultura e per tutti gli ambiti del vivere. Lo dimostrano tutte le statistiche e le comparazioni internazionali. Questo ritardo, oltre ad essere una palese ingiustizia ed una discriminazione di genere, rappresenta una perdita economica e di valori per tutta la società.
La XVII legislatura si contraddistingue  per essere quella con l’età più bassa ed il maggior numero di donne elette in Parlamento, segno di un cambiamento in atto nel Paese. La composizione dell’ultimo Governo ha stabilito nuovi e significativi traguardi per la politica italiana: una squadra snella, con l’età media più bassa e con la più alta partecipazione femminile. Dal 1948 ad oggi, nessun Governo ha avuto solo 16 dicasteri, con un’età media dei ministri pari a 48 anni, e soprattutto con il 50 per cento di rappresentanza femminile.
Da queste novità frutto delle scelte concrete fatte in particolare dal Partito Democratico discende l’impegno del nostro gruppo parlamentare per  porre rimedio ai tanti vincoli, ostacoli, alle tante disattenzioni e discriminazioni ancora presenti nel nostro ordinamento, puntando ad affermare le capacità e la forza dell’universo femminile nel nostro Paese.

A tale proposito sono state presentate diverse proposte di legge e atti di indirizzo riconducibili a diversi ambiti socio-economici.

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OdG Consiglio comunale 6 marzo 2014

Domani sera, dalle 18, il consiglio comunale discuterà dei seguenti ordini del giorno presentati dal PD e dalle forze di centrosinistra:

  1. Interrogazione sull’allagamento delle abitazioni in via Togliatti (che fine hanno fatto le ‘somme ingenti’ per risolvere il problema attraverso la programmazione di opere di sistemazione idrogeologica?);
  2. Poligono Cellina-Meduna. Misure di sicurezza e salvaguardia della salute e dell’ambiente (presenza di sostanze inquinanti oltre i limiti consentiti di cadmio, antimonio, piombo, nichel, zinco, e rame);
  3. Interrogazione consiliare urgente per quanto riguarda la costruzione della (fu) palestra di Villa d’Arco secondo cui le ditte subappaltatrici avrebbero ricevuto rassicurazioni dal sindaco Ongaro per la soluzione positiva della vicenda, e se corrisponde al vero che, in caso l’appaltatore non paghi, sarà il comune di Cordenons a corrispondere (per legge) all’onorario;
  4. Ord. del giorno sulla possibile costruzione di una centrale di biomasse in Venchiaruzzo, area SIC, senza considerare i possibili effetti sulla salute e sull’ambiente indotte dalla combustione in tale centrale;
  5. Ord. del giorno per impegnare la giunta a dare seguito all’invito regionale a provvedere e individuare i passaggi procedurali per il reperimento dei fondi per l’attuazione del Progetto dei Magredi, dopo che l’amministrazione regionale – su richiesta dell’amministrazione comunale di Cordenons – ha spostato i fondi già attivati per la messa in sicurezza della scuola elementare Duca d’Aosta.

Vanno inoltre ad aggiungersi altri documenti non presentati dal centrosinistra, in cui spicca un odg presentato dal consigliere del Pdl Biason (in disaccordo con la maggioranza), il quale chiede che in base alla situazione economica del paese, il progetto STU Makò è inverosimile in quanto l’investimento iniziale del comune è in continua svalutazione. Pertanto a suo parere:

  • il comune non ha nessun piano di rilancio per valorizzare la società;
  • la società non ha raggiunto gli obiettivi che si era prefissata;
  • la società è per il terzo anno in perdita.

Le conclusioni del consigliere sono le seguenti:

  • si impegna il sindaco ad avviare le procedure per chiudere tale società.

A tal proposito ci preme ricordare ai cittadini cordenonesi che circa un decennio fa l’allora presidente provinciale Elio De Anna (cordenonese) promise dieci milioni di euro per il Makò e per non far chiudere l’Istituto d’arte Galvani; il successore di De Anna, Alessandro Ciriani, cinque anni fa si accordò con l’allora sindaco Mucignat per finanziare con otto milioni di euro il recupero della zona.
Sono passati due lustri e le amministrazioni provinciali di destra non hanno fatto nulla, oggi la giunta di destra di Cordenons STA PER CHIUDERE IL MAKO E L’ISTITUTO GALVANI.
È UNA VERGOGNA!!!